Inter, si scalda la pista Lukaku-Chelsea ▷ “Parliamo di cifre fuori mercato”

Londra e il Chelsea aspettano Lukaku. Cosa perde l’Inter? Tanto, anzi tantissimo. I nerazzurri lasciano partire l’uomo decisivo del dream team, guidato da Antonio Conte, che nella scorsa stagione ha sbaragliato la concorrenza conquistando il tricolore. L’affare potrebbe chiudersi nel giro di pochi giorni.
I campioni d’Italia, dopo il sacrificio di Hakimi, perdono un altro pezzo della loro recente storia. Sullo sfondo girano i primi nomi che andrebbero a rimpiazzare il belga. Attaccanti molto performanti per la Serie A ma che non scaldano i cuori della piazza. Da Vlahovic della Fiorentina a Zapata dell’Atalanta il taccuino è ricco di cannonieri presi in considerazione dallo staff dirigenziale interista.

Il pressing di Roman Abramovich e dell’allenatore Thomas Tuchel, ha raggiunto nelle ultime ore livelli praticamente ingestibili.
La trattativa sembra essere a senso unico. Il Chelsea sfodera cifre fuori mercato per le velleità del calcio italiano. Tra l’altro i blues avrebbero offerto 100 milioni più il cartellino di Marcos Alonso.

Lukaku ai tempi del Chelsea – stagione 2012-2013

Lukaku-Chelsea: cosa ne pensano le Teste di Calcio?

Fernando Orsi

Lukaku ha trovato l’ambiente giusto nell’Inter con l’allenatore adatto come Conte. Era forte anche prima ma, secondo me, quest’anno in nerazzurro si è completato. E’ un attaccante fra i primi 2-3 del mondo, lo abbiamo visto anche agli Europei. E’ un centravanti vecchia maniera ma anche moderno. I 130 milioni del Chelsea costituiscono un’offerta di una di quelle squadre che comandano il calcio. Queste sono cifre fuori mercato.

Lukaku esulta con la maglia nerazzurra

Tony Damascelli

Lukaku si era esaltato nella sfida con Ibrahimovic nella stracittadina contro il Milan. Si era esaltato nella sfida con Cristiano Ronaldo, per quanto riguarda i gol. Adesso però va a Londra, e per un calciatore è il massimo tornare nella Premier League con quella valutazione. Lukaku infatti torna nella squadra campione d’Europa con una valutazione quasi del 40% superiore in due anni. Questa è la schizofrenia del calciomercato inglese.