Parte con un pareggio dentro il campo di Udine e un caso esploso al di fuori l’Allegri bis. Ritrovato Dybala, autore del gol che ha sbloccato il match di Udine, dell’assist illuminante per Cuadrado e di una prestazione nel complesso degna del suo soprannome, la Juventus lascia la Dacia Arena senza certezze su Cristiano Ronaldo. Fa più rumore la sua esclusione dagli undici titolari nel pre partita, richiesta esplicitamente dallo stesso portoghese non per motivi fisici, che il 2-2 finale. Va detto che CR7, subentrato nel secondo tempo, aveva comunque regalato la vittoria alla Vecchia Signora, ma l’intervento del Var per segnalare la posizione di fuorigioco ha negato la gioia a lui e all’intero popolo bianconero.
In verità il pareggio maturato è frutto soprattutto di due macroscopici errori di Szczesny, che avendo ricevuto poche insidie dai bianconeri friulani, ha scelto di “regalare” due occasioni che Arslan (rigore subito e poi trasformato dal Tucu Pereyra) e Deulofeu hanno concretizzato. A nulla è servita la reazione immediata degli uomini di Allegri, che d’un tratto si sono visti scappare dalle mani una partita dominata senza particolari difficoltà.
Si prospetta una settimana incandescente per i bianconeri di Torino, chiamati a reagire sabato prossimo all’Allianz Stadium contro l’Empoli e costretti a subire le volontà di Ronaldo. L’inizio di campionato potrebbe essere più complicato del previsto.
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