Esordio con vittoria per il nuovo Napoli di Luciano Spalletti contro la neopromossa Venezia… ma il successo è stato enormemente più difficile di quanto pronosticabile alla vigilia.
Gli azzurri hanno infatti dovuto superare enormi avversità durante il match, prima fra tutte quella di aver dovuto giocare in inferiorità numerica per 70 minuti per l’espulsione di Osimhen. Rosso probabilmente severo, ma certamente causato da una ingenuità colossale dell’attaccante nigeriano che, non controllando il suo istinto (come tante volte capitato anche la scorsa stagione), nel tentativo di divincolarsi da una stretta marcatura prima di un calcio d’angolo a favore, ha platealmente sbracciato colpendo al volto il proprio avversario.
Il Napoli non si è scomposto nemmeno di fronte all’infortunio di Zielinski che ha lasciato il campo intorno alla mezz’ora di gioco. I partenopei hanno infatti continuato a tessere le loro trame di gioco, piacevoli come nel più classico stile del proprio allenatore, fino ad arrivare pazientemente a costruirsi il calcio di rigore, al 57’, che avrebbe potuto risolvere il match.
E invece Lorenzo Insigne, in maniera persino goffa, ha calciato il penalty altissimo verso la Curva B, per la prima volta popolata dai tifosi da quando lo stadio ha preso la denominazione “Diego Armando Maradona”. In altri tempi, di fronte a simili avversità e sfortune, gli azzurri si sarebbero probabilmente persi. Questa sera invece no. Gli azzurri hanno mantenuto la calma serafica del proprio nuovo allenatore (totalmente opposta a quella del suo predecessore).
Il Napoli ha dunque continuato a macinare gioco fino a guadagnarsi un nuovo rigore. Insigne, da vero capitano coraggioso, non ha mancato di prendersi la responsabilità enorme di andare a calciare nuovamente il rigore: un altro errore avrebbe certamente generato polemiche e dietrologie, legate magari a un’assenza di tranquillità derivante dalla questione contrattuale. Coraggio premiato dal gol con il quale gli azzurri sono riusciti, quasi clamorosamente a quel punto, a sbloccare il risultato. Vantaggio di lì a breve raddoppiato da un bel gol di Elmas, miglior uomo nel precampionato, e dal grande impatto anche questa sera.
Menzione speciale per Koulibaly, vero gigante della difesa.
Una vittoria così può certamente fornire al gruppo partenopeo, e all’ambiente tutto, una bella dose di autostima in vista della stagione iniziata oggi.
Vittorio de Gaetano