In tanti si esaltano in queste ore perché la Food and Drug Administration, ossia l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentali e farmaceutici, avrebbe autorizzato in via definitiva il vaccino della Pfizer. Ma possiamo davvero gioire per questa notizia?
Cominciamo a chiarire che per questo la FDA avrebbe autorizzato in passato anche la carne agli ormoni, gli OGM… Come mai in Italia non abbiamo fatto lo stesso se questo ente può essere considerato una Bibbia nel settore?
Evidentemente perché gli standard, per fortuna, soprattutto per quanto concerne la sicurezza alimentare e dei farmaci, in Italia e in Europa sono superiori rispetto a quelli USA. Per noi dovrebbe pronunciarsi l’EMA: non ha assolutamente senso esultare per una decisione del suo omologo statunitense che non ha alcun valore in Europa.
Io non ho dubbi che anche l’EMA in futuro farà la stessa cosa dato che risponde alla lettera alle richieste che gli arrivano dalla politicizzata organizzazione mondiale della sanità.
Però voglio farvi un esempio in modo che capiate il grado di indipendenza della FDA ovvero la totale mancanza di indipendenza.
Prendiamo il caso dell’aspartame, un dolcificante considerato da molti un vero e proprio veleno per l’organismo, soprattutto se assunto sopra una certa dose. Questo lo ha certificato il centro di ricerca sul cancro della Fondazione di Oncologia Ramazzini che ha evidenziato il potenziale di pericolosità dell’aspartame, oltre ad un legame tra le sostanze rilasciate dal metabolismo di questo dolcificante e l’aumento di tumori celebrali. Allora come è possibile che sia stato messo in commercio? In realtà la FDA aveva iniziato degli studi proprio per dimostrare la tossicità di questo dolcificante, ma quando è intervenuta la politica, spinta dalle pressioni delle grandi multinazionali che avevano bisogno fosse messo in commercio, lo studio è stato sospeso per mancanza di fondi.
Chi pensate abbia contribuito a rimettere in commercio l’aspartame? La sua fortuna si deve a due personaggi: Ronald Reagan e Donald Rumsfeld. Rumsfeld è stato uno dei più folli e fanatici segretari alla difesa degli Stati Uniti: è colui che aveva dichiarato che in Iraq c’erano armi di distruzione di massa, che non era vero, quello della guerra in Afghanistan di cui oggi vediamo i risultati, uno dei fondatori del Project for the new American Century, un progetto in cui si parla di usare armi chimiche come strumento politicamente utile. Un folle fanatico americano.
Cosa c’entrano questi personaggi con il dolcificante contenuto nelle bibite e negli alimenti autorizzato dalla FDA?
Nel 1981 Reagan sostituì il capo della FDA con un dirigente del Pentagono. Parallelamente Rumsfeld veniva mandato a dirigere la Searle, la centrale che produceva l’aspartame. Così, con uno scambio di lettere tra la Searle e la FDA, ossia tra due uomini che rispondevano ai medesimi apparati politici, l’aspartame sarà rimesso in commercio contro il parere degli esperti, degli scienziati, degli oncologi.
Dopo questa operazione la Searle fu poi acquistata dalla Monsanto, la più controversa industria alimentare del mondo, in mano all’oligarchia del cartello farmaceutico, che ha avuto decine e decine di incriminazioni per gli erbicidi messi in commercio con tutte le autorizzazioni del caso salvo poi dimostrare di aver causato la morte di centinaia di persone. Ve la sentite di esultare per l’autorizzazione della FDA del vaccino Pfizer? Riflettete.
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