Dalla prima pagina del Il Messaggero Franco Locatelli, coordinatore del CTS, annuncia la vaccinazione in autunno dei bambini sotto i 12 anni. Sarebbe in fase di studio il vaccino Pfizer e Moderna per la somministrazione ai pazienti in età pediatrica. L’autorizzazione è attesa per il mese di novembre. L’accelerazione per la vaccinazione dei più piccoli, spiega Locatelli, sarebbe legata alla necessità di frenare i nuovi focolai della variante Delta e permettere il rientro in presenza anche per le scuole elementari.
La vaccinazione dei bambini solleva nuove criticità di ordine etico. Se l’obiettivo è limitare la circolazione del virus attraverso l’immunizzazione dei pazienti in età pediatrica, Alessandro Meluzzi e Fabio Duranti si interrogano sulle responsabilità di una società pronta a sacrificare i propri figli per la protezione delle fasce più anziane della popolazione. Fino a che punto è possibile spingersi per la difesa del bene collettivo rispetto al rischio di possibili danni per nuove generazioni?
Alessandro Meluzzi ne ha parlato ad “Un giorno speciale”.
“Quando vedo quel Locatelli, che non so neanche chi sia, mi pare sia un pediatra che fa parte del CTS, con quegli occhi liquidi e vacui con cui non guarda mai negli occhi, che proclama queste verità provo una sensazione di schifo e terrore. Perché dietro c’è una logica spietata, cinica che vuole pensare di sperimentare sui bambini cose che possono avere mille finalità ma che sicuramente non sono legate all’interesse di quei bambini. Sono sicuro che una reazione delle madri si estenderà a protezione dei bambini. Non vorrei che questi signori che sono governati da Big Pharma debbano scontrarsi con una forza antica e arcaica come il riflesso di protezione delle madri nei confronti dei loro piccoli. Se questo non avverrà vuol dire che la nostra società è perduta per sempre. Quindi avrà meritato di morire questa società. Se le madri non difenderanno i loro figli dalla più grande sperimentazione di massa fatta sui bambini credo che dovremmo semplicemente accettare di estinguerci. Non sarà così per altri popoli, ma la civiltà americo-europea dovrà estinguersi, vorrà dire che avranno finito il lor ciclo. Credo che questo sarà il banco di prova.
Lo dicono loro stessi che è un esperimento. Come si fa a fare un esperimento sui bambini quando i bambini non rischiano di morire e cosa c’entra dire che i bambini possono diventare il bacino di contenimento del virus quando la Svezia ci ha dimostrato che il raggiungimento dell’immunità fatto con gli anticorpi nei bambini, negli adolescenti, negli adulti e nei vecchi, è la vera misura di protezione. Gli interessi che ci sono dietro, sono interessi colossali. A quelli bisogna guardare, ma i bambini valgono più di tutto questo. Non sappiamo gli effetti sul lungo periodo di tutto questo.
Io trovo che sia terrorizzante. Trovo che sia un grandissimo esperimento distopico per vedere l’effetto di sieri genetici su una popolazione infantile. Perché fino a che non avranno questo dato non sapranno fino a dove queste tecnologie potranno essere portate avanti soprattutto nel medio-periodo. Non è il progresso della scienza, ma la più cinica e brutale sperimentazione fatta sulle masse umane”.