Ciò che è accaduto dal marzo 2020, con l’inizio del periodo di chiusure e restrizioni, avrà conseguenze che al momento restano poco visibili. Bisogna scavare tra i rilevatori più evidenti per trovare i primi segni di ciò che potrebbe accadere. Un tragico effetto dei lockdown duri imposti prima dal Governo Conte 2 e poi dal Governo Draghi ricade sui più piccoli, costretti a restare nella solitudine della propria dimora nonostante lo scarso impatto del Covid sul loro sistema immunitario.
Un dato preoccupante riguarda i suicidi tra i minori in questi ultimi mesi: “22 bambini, una cifra impressionante, per i danni psicologici conseguenti al lockdown e alla pandemia”, come ha riportato in diretta il conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Il giornalista ha confidato ai microfoni di Francesco Vergovich di aver ricevuto la notizia “da una persona che frequenta un ospedale molto importante”. Il campanello di allarme è già suonato: qualcuno saprà ascoltarlo?
Il parere di Sigfrido Ranucci a Un Giorno Speciale.
“Vi do una notizia che mi è stata data da una persona che frequenta un ospedale molto importante, dove arrivano gli organi dei bambini che sono morti. C’è un dato che mi ha colpito in maniera impressionante: in questi ultimi mesi si sono suicidati 22 bambini, una cifra impressionante per i danni psicologici conseguenti al lockdown e alla pandemia. Questa io credo che sia una sconfitta di tutti. Perché se non siamo stati capaci di stare vicini ai nostri figli in un momento in cui c’era veramente bisogno è veramente una sconfitta.
Non volevo dare questa notizia, però mi aveva colpito e non potevo tenermela perché secondo me c’è un allarme sociale. Non voglio terrorizzare, voglio dire a tutti i genitori di stare vicini ai propri figli, soprattutto nell’età più delicata. Troviamo un modo per stargli vicino perché quello che passa attraverso le loro menti che possono essere lasciate ai telefonini, ai dispositivi digitali come se fossero delle balie. Ma quelli non solo delle balie, sono dei meccanismi infernali che possono arrivare ad aprire le chiavi del nostro inconscio, quelle più recondite, quelle più nascoste, quelle più misteriose”.