Lazio-Roma: arriva il derby. Luci all’Olimpico, finalmente gremito di pubblico, domenica alle ore 18.
Il match tra le due compagini capitoline giunge forse troppo presto in questa stagione: biancocelesti e giallorossi, infatti, stanno completando ancora due cantieri aperti. Sarri da una parte e Mourinho dall’altra cercano la quadratura dei rispettivi roster. Al di là dei risultati ottenuti fino ad ora è il gioco a destare qualche perplessità da parte dei critici.
Nelle prime cinque giornate di campionato, dati alla mano, la Roma ha totalizzato 12 punti che sono il frutto di 4 successi e una sconfitta. D’altro canto la Lazio conta attualmente 8 punti con 2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Questo il quadro della classifica di Serie A in attesa della stracittadina.
Il commento di Angelo Gregucci
“La Lazio arriva al derby con più di qualche punto interrogativo. La squadra deve ancora avere rodaggio. È una partita in cui le due squadre non arrivano benissimo, perché anche i giallorossi devono aggiustare qualcosa. Può essere lo spartiacque umorale della stagione. Qualcuno dopo questa partita potrebbe cambiare umore. La Roma arriva al match con la testa più leggera. Io, in tali condizioni, mi preoccuperei. Si può dire anche che la Lazio è ancora un cantiere aperto. Bisogna vedere se comandano le idee o gli uomini. Il calcio è fatto di giocatori bravi. Mettiamo in campo i giocatori migliori che ci sono, poi aggiustiamo la tattica. Sarri, dal canto suo, ha bisogno di tempo per creare determinati automatismi“.
Il commento di Antonio Di Carlo
“Io credo che la Roma moralmente stia bene. Contro l’Udinese ha subito cancellato la sconfitta di Verona. Poi il derby è il derby. Quando arrivi lì il giorno prima, o la mattina stessa, tutte le problematiche si cancellano ed entra una carica incredibile in tutti i giocatori. Inevitabilmente la Lazio sta pagando lo scotto del cambio repentino di tipologia di gioco nel passaggio da Inzaghi a Sarri“.
La vigilia del derby vissuta dai nostri opinionisti
Franco Melli
Le cose non vanno edulcorate, ma vanno dette come stanno veramente. Da giorni ho intitolato la partita come il ‘Derby difettato’. Credo che la Lazio ci arrivi peggio, non per i quattro punti in meno, ma perché c’è il caos nella testa di Sarri che ci fa vedere cose inaudite come Milinkovic-Savic in panchina e Akpa Akpro che gioca tutta la partita. Ci fa vedere un Luis Alberto snaturato che non sembra più lui. Ieri faticavo a riconoscerlo dal punto di vista dei gesti tecnici. Io arrivo a pensare che nel cambio con Inzaghi ci ha addirittura rimesso.
Alessandro Vocalelli
Condivido abbastanza quello che ha detto Melli. La Lazio ci arriva peggio perché, oltre ai quattro punti di distacco, è in una situazione tattica incomprensibile. Continuo a pensare che ci sono giocatori che non vengono messi nelle condizioni di potersi esprimere al massimo. Lazzari, ad esempio, fa un compito che non è il suo. Leiva fa un compito che non è il suo, Luis Alberto fa un compito che non è nelle sue corde. In qualche modo bisogna rimettere i giocatori al centro del progetto. In questo momento la Lazio continua a perseguire il suo modo di giocare, arrivando a preferire certi giocatori ad altri.
Luigi Ferrajolo
Credo che la Roma arrivi al derby con la testa un po’ più leggera perché ha vinto ma, sul piano del gioco, ha problemi noti a tutti. È un derby che arriva troppo presto per due squadre che hanno cambiato allenatore e devono cambiare tante cose ancora. La Roma con l’Udinese ha fatto un bel primo tempo, ma nel secondo si sono riviste le solite cose. Ha rischiato di pareggiare una partita che doveva vincere e, alla fine, ha vinto. Io andrei cauto perché la Lazio contro il Torino ha fatto delle scelte di formazione proprio in vista del derby. Esattamente il contrario di Mourinho che non ha fatto cambi o quasi. I giallorossi stanno tirando il carro ogni tre giorni.
Furio Focolari
La Roma contro l’Udinese ha sofferto nella ripresa, ma nel primo tempo ha giocato una gran bella partita. Chi posso prendere oggi nella Roma come giocatore un po’ meno bravo? Diawara perché non piace a Mourinho? Ma il tecnico portoghese non pensa di togliere Pellegrini e mettere Diawara. Anzi, è arrabbiato nero per l’espulsione del capitano. D’altra parte invece nelle ultime tre partite Milinkovic è andato in panchina. Un giocatore come Akpa Akpro, con tutto il rispetto, non può essere messo in ballottaggio con Luis Alberto o con Milinkovic-Savic. Ragazzi qui non è turnover, è follia.