“Ecco gli allenatori che hanno convinto nelle prime due giornate di Serie A” ▷ Il giudizio degli esperti

Il campionato degli allenatori. Tante new entry nella nuova Serie A, mescolate a qualche volto già noto. Insomma, tanta carne al fuoco. Chi sono i top e flop di queste prime due giornate? ‘Ai posteri l’ardua sentenza’.

Dall’uragano Mourinho fiondato sulla Roma dei Friedkin al magistrale cambiamento di gioco mostrato dall’Inter di Simone Inzaghi, passando per i timidi lampi di un ‘sarrismo‘ ancora embrionale nella Lazio e per il solido Napoli di Spalletti. D’altro canto spicca la clamorosa involuzione della Juventus targata Allegri.

Il piatto è ricco, gli ingredienti per un succoso dibattito non mancano. I nostri opinionisti non si sono risparmiati nei loro giudizi durante Radio Radio Lo Sport.

Queste le riflessioni delle Teste di calcio sui mister delle big del campionato

Fernando Orsi

Dare una classifica significherebbe fare un torto. Perché 6 su 7 squadre hanno convinto tutte, tranne la Juventus e qualcosina l’Atalanta. Per il resto credo che Milan, Inter, Lazio, Napoli e Roma abbiano veramente convinto. L’incidenza degli allenatori in queste squadre è stata importante. Tanti mister sono cambiati e, secondo me, sono entrati dentro il tessuto collettivo delle società perché esperti. Quindi per Sarri, Mourinho e Spalletti è come palleggiare anche se entrano in un ambiente difficile ed esigente. Soltanto Allegri è un punto interrogativo.

Tony Damascelli

Mourinho, Sarri e Inzaghi hanno certamente convinto in queste prime due giornate, per scelte e risultati. Spalletti così e così attenzione. Gasperini è un punto interrogativo perché la prima partita l’ha vinta all’ultimo secondo col Torino che, nella ripresa, ha giocato meglio. Ma le scelte di Allegri sono strepitose… per gli avversari. Non si è capito nulla delle formazioni mandate in campo, soprattutto nell’ultima contro l’Empoli. Lui è il nuovo allenatore arrivato con tanta presunzione. Questo è paradossale. Passerà alla storia per essere stato l’allenatore che ha portato 5 scudetti, due finali di Champions, e che ha mandato via Ronaldo

Luigi Ferrajolo

Alcuni, come Pioli e Gasperini, c’erano già quindi li lascerei fuori da questo giudizio. Mourinho invece si è subito imposto per la mentalità che ha portato alla Roma, mentre Simone Inzaghi si è imposto all’Inter per il repentino cambio di gioco. Sarri, che certamente non è meno bravi degli altri due, ha però bisogno di più tempo. Io nella Lazio ancora non ho visto il gioco di Sarri, ma questo è anche normale. Allegri è chiaramente allo sbando. Il tecnico toscano è sicuramente quello in maggiore difficoltà.

Alessandro Vocalelli

Quelli che hanno inciso di più, nelle prime due giornate, sono sicuramente Mourinho e Sarri. Però paradossalmente penso che l’allenatore che hanno più in mano la situazione è Allegri. Allegri negli ultimi 15 giorni ha fatto una cosa epocale. Nella conferenza stampa ha fatto in modo che Ronaldo andasse via. L’uomo che ha operato in prima persona queste scelte strategiche è stato lui. Tutto è partito dalla conferenza, per sfociare poi nella prima giornata di campionato con l’esclusione del portoghese dai titolari a Udine. Ha ripreso Dybala dicendogli, dopo un anno in cui non aveva praticamente giocato, questo: ‘La Juventus è tua’. Poi con l’Empoli le cose sono andate male dal punto di vista del campo.