Ho avuto la ventura di leggere per accidens e dico di più controvoglia un articolo nel quale si asseriva testualmente di come l’aedo del globalismo Fabio Fazio abbia dichiarato che nel suo salotto, notoriamente pluralista, d’ora in poi saranno ammessi a dibattere solo coloro i quali si esprimano in nome della scienza. Avete capito bene, solo coloro i quali si esprimano in nome della scienza potranno prendere parte alla trasmissione di Fabio Fazio e ai dibattiti su cui essa si regge. Or dunque la violenza dell’ordine del discorso, l’hanno capito ormai anche i muri, impiega oggi questa risibile retorica che comunque si rivela sempre efficacissima. Non parla secondo la scienza chiunque osi dissentire rispetto al nuovo regime di verità, quello che viene mascherato dietro il lessico medico-scientifico e che riesce a veicolare contenuti schiettamente politici, economici e sociali.
Nel tempo del nuovo leviatano tecno-sanitario grazie all’impiego ideologico del lessico medico-scientifico non vi è più spazio per la critica, per il dissenso, per le minoranze. Solo la democrazia infatti si basa non sulla repressione delle minoranze ma sul loro ascolto, non sull’annientamento del dissenso ma sul suo prosperare, invece il nuovo leviatano tecno-sanitario o capitalismo terapeutico che dir si voglia utilizza la formula della scienza come clava per colpire tutti coloro che siano portatori di altri messaggi, i quali per ciò stesso vengono diffamati come nemici della scienza. In tal guisa il dissenziente, la minoranza, vengono annientati letteralmente vuoi mediante una psicologica forma di patologizzazione del dissenso, vuoi ancora mediante una forma di persecuzione dei non allineati intesi e considerati come nemici della salute pubblica. Faccio alcuni esempi: vi opponete all’infame tessera verde della discriminazione? Ergo siete contro la scienza ed ecco che Fabio Fazio non vi farà parlare nel suo polifonico cenacolo, per altro pagato con i soldi dei contribuenti. Vi opponete al lockdown al divieto di assemblea, ribattezzato pudicamente divieto di assembramento? Ergo siete contro la scienza e non avrete il diritto di parola nel pensatoio di Fabio Fazio, già noto per altro per i monologhi ultra-scientifici e rigorosamente senza contraddittorio del bardo cosmopolita Roberto Saviano.
Ovviamente sarebbe da domandare al signor Fazio su che basi scientifiche egli inviti sempre i medici X,Y e Z, ma non quelli con tesi diverse A,B e C. La scelta è avvenuta su basi scientifiche? Se si quale commissione di scienziati ha scelto X,Y e Z scartando invece A,B,C? Vi è forse una commissione di medici dietro alle scelte di Fazio e del suo gruppo? Se non vi è, allora è evidente che i medici che vedete nei salotti televisivi sono scelto dal circo mediatico e dal clero giornalistico e non da peer review o commissioni mediche. Insomma non scienziati che dicono cosa siano scienza e cosa no, quali scienziati possano parlare e quali siano portatori di fake news. La televisione oggi non è la soluzione ma il problema. Sicché se dobbiamo davvero sanificare le nostre case forse il primo compito da svolgere è sanificarle dalla televisione.
RadioAttività lampi del pensiero con Diego Fusaro
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