10 e lode) Il pubblico di Zandvoort
Per una volta, una sola, proviamo a dimenticarci di assembramenti e COVID: bellissima l’onda arancione; tonante il boato al momento in cui Verstappen ha superato Bottas. Indipendentemente da ogni sacrosanto giudizio sulla sicurezza, sarebbe bello vedere a Monza la medesima onda, ovviamente con tonalità più scura.
10) Max Verstappen
Un fine settimana da cannibale, con la monoposto che bacia, letteralmente, la pista di casa.
9,5) Lewis Hamilton
Ci ha provato fino alla fine, mangiando decimi, credendoci, disintegrando le gomme, rispondendo a Verstappen a colpi di giri veloci.
Non ha avuto l’aiuto del team, che ha sbagliato le tempistiche delle soste, tantomeno quello di un anonimo e molto poco battagliero Bottas.
9) I meccanici della Ferrari
Lavoro incredibile e straordinario per recuperare, dopo l’incidente in prova, la più che danneggiata monoposto di Sainz. Eccellenze.
8) Lando Norris
Più uomo che macchina, per il risultato odierno della sua McLaren. Il giudizio sulla sua performance prescinde dal piazzamento finale. È inevitabile che questo discorso faccia scattare il confronto col compagno di squadra, molti voti più giù.
8) Pierre Gasly
Altra gara disputata con “manico”, lucidità, costanza e aggressività, fino alla fine.
7,5) Charles Leclerc
Che la Ferrari in gara sarebbe stata meno performante che in qualifica lo aveva preannunciato proprio lui, che oggi col suo talento ha colmato il gap. Grande prova.
7) Sergio Perez
Grande arrembaggio, rimonta orgogliosa.
5,5) Daniel Ricciardo
In McLaren sta facendo fatica; non da oggi, non solo per colpa del team. Il personaggio resta adorabile, il pilota di indiscutibile talento. La stagione, però, fino a questo momento è opaca e priva di acuti.
5) Valtteri Bottas
Come dicevamo, il voto dell’anonimato. Le ripercussioni in vista del prossimo campionato del mondo sembrano già scritte.