Vaccino obbligatorio, l’ipotesi dell’On. Lollobrigida ▷ “Forse il Governo non ha le certezze che declama”

Neanche il tempo per il Senato di approvare il decreto sul Green Pass firmato nel pieno dell’estate da Mario Draghi, che lo stesso Premier si accinge a dare il via libera all’estensione della certificazione verde. Convocati oggi a Palazzo Chigi i ministri del Governo che licenzierà il terzo decreto sull’obbligatorietà della tessera, estendendola a nuove categorie di lavoratori. La stretta varrà di certo per i lavoratori pubblici e probabilmente anche per i privati e dovrebbe entrare in vigore da metà ottobre.

Salvo improvvisi stravolgimenti dell’ultim’ora il Consiglio dei Ministri darà l’ok a questo nuovo passo verso la compressione delle libertà e dei diritti. Un obbligo vaccinale introdotto in modo surrettizio, come sostiene ormai da tempo la principale forza politica di opposizione, Fratelli d’Italia. Il Presidente del Gruppo Parlamentare di Fdi, l’Onorevole Francesco Lollobrigida, è intervenuto ai microfoni di Stefano Molinari spiegando i motivi della posizione in contrasto al Green Pass. Il deputato ha anche lanciato in diretta un’ipotesi sui motivi che spiegherebbero la mancata assunzione di responsabilità del Governo sull’introduzione del vaccino obbligatorio.

Ecco l’intervista all’On. Lollobrigida a Lavori in Corso.


“Diciamoci le cose come stanno: il Green Pass è stato posto dal Governo come l’alternativa alle chiusure. In realtà doveva essere posto con la domanda che ci facciamo tutti: ma il Green Pass serve a qualcosa? Noi pensiamo che il Green Pass non serve a frenare il contagio, serve a introdurre surrettiziamente la vaccinazione.

Riteniamo che la vicenda legata al Green Pass non stia sortendo effetti: basta guardare le statistiche. La vaccinazione non può essere imposta. Oppure se il Governo ritiene che l’obbligatorietà ha un senso lo facesse, assumendosi anche quel carico di responsabilità della sentenza della Corte costituzionale 5 del 2018, nella quale il ministro Cartabia è stato protagonista. Se lo Stato ti vuole indurre a vaccinarti per forza, impedendoti qualsiasi attività sociale, mettendoti all’indice se non ti vaccini, lo renda obbligatorio assumendosi la responsabilità.

Lasciando perdere una serie di schizofrenie comportamentali, perché tu il Green Pass sui treni ad alta velocità lo devi esibire e i treni ad alta velocità sono quasi sempre semivuoti. E invece sulle metropolitane, i bus, il trasporto pubblico locale non devi avere il Green Pass. Si parte sempre dal presupposto che si fanno alcune cose per gettare fumo negli occhi e non perché queste cose siano realmente utili a risolvere alcune criticità e problemi. Il Governo dovrebbe essere onesto.

Esiste una sentenza in Italia della Corte costituzionale che prevede alcuni parametri, tra cui l’assunzione di responsabilità ed altri, che evidentemente immagino che il Governo non abbia quelle certezze che invece declama.

Il Green Pass è uno strumento inutile, è uno strumento di propaganda. Consideriamo grave che lo Stato scarichi le responsabilità sulle aziende, sui medici aziendali, sui lavoratori. Si va avanti a forza di slogan”.