Una delle cose più disgustose di questi giorni resterà l’applauso forsennato, le gesta di gioie e addirittura le mani levate al cielo da parte del settore destro del nostro Senato mentre si bocciava il Decreto Zan. Questo non tanto perché non sia lecito rallegrarsi di un risultato, quanto perché bisogna vedere di che risultato ci si rallegra e in che modo.
Sostanzialmente il Decreto Zan non levava diritti a nessuno, anzi ne concedeva. Per quello che mi riguarda tutto ciò che aumenta i diritti di chi è stato emarginato per secoli e per decenni va sempre approvato. Nonostante le affermazioni di qualche relatore, in particolare un Senatore della Lega, che diceva che sostanzialmente nel Decreto Zan c’erano elementi per costringere i bambini a fare una scelta di sesso anche quando questo sesso non lo avevano identificato. Questo è un qualcosa che fa accapponare la pelle.
Nell’opposizione al Ddl Zan da un lato si è vista l’ignoranza terrificante delle materie di cui si sta parlando. Un’ignoranza terrificante che non giustifica, ma anzi aggrava la situazione. Dall’altro lato si è visto il calcolo politico di chi ha voluto dare una lezione a chi ha spinto per far approvare il Decreto così come era. In particolare si sono distinti i Senatori di Italia Viva che, saranno probabilmente ridotti a uno o due dopo le prossime elezioni, non perdono occasione di far valere i numeri conquistati chiamandosi precedentemente PD.
Dunque si sono concentrate diverse azioni negative nella bocciatura del Decreto Zan. Nessuno di noi farà un passo avanti avendolo bocciato, mentre molti si sarebbero sentiti garantiti e tutelati avendolo approvato. Non riguarda direttamente me, ma riguarda altri che avrebbero avuto bisogno di vedere garantiti dei diritti che per troppo tempo sono stati negati. Noi abbiamo fatto l’ennesima figura di m…”.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi