Sarri attende la vera Lazio. I biancocelesti, dopo la batosta subita al Dall’Ara di Bologna, devono e vogliono ritrovarsi contro l’Inter. Sabato pomeriggio l’Olimpico ospiterà la sfida con la truppa guidata dall’ex di lusso, quel Simone Inzaghi che a Formello ha scritto pagine significative negli anni scorsi.
Una partita delicata per Milinkovic e compagni, ancora incapaci di attuare una definitiva continuità di prestazioni e risultati in questo avvio di campionato. I biancocelesti accusano un ritardo di quattro punti dal quarto posto occupato dalla Roma, battuta nel derby per 3-2.
Dall’infermeria giungono buone notizie per il tecnico toscano. Ciro Immobile, dopo il problema muscolare al semimembranoso della coscia destra con lesione inferiore al primo grado, sabato alle ore 18 dovrebbe essere regolarmente al suo posto al centro dell’attacco.
Sui biancocelesti parola alle Teste di calcio
Furio Focolari
Io sto pensando a che tipo di partita potrebbe essere quella contro l’Inter per la Lazio. Ultimamente sento un sacco di sciocchezze attorno alla Lazio. Credo che sia una partita che ci deve portare verso il raggiungimento di quel gioco di Sarri che purtroppo ancora non si riesce a vedere. Anche io sono convinto che questo gioco prima o poi arriverà. Quando faccio delle critiche è perché i giocatori più bravi fanno fatica più degli altri che spesso vengono sostituiti o lasciati in panchina. Il recupero di Immobile è fondamentale.
Fernando Orsi
La Lazio non può permettersi di perdere contro l’Inter. Questo perché le altre stanno andando forte. All’ottava giornata se perdi e le altre vincono il quarto posto si allontana ancora di più. Il match arriva in un momento particolare dopo la brutta sconfitta di Bologna. Bisogna dire però che pure quando i biancocelesti hanno giocato il derby venivano da un’altra brutta partita. Questa è una squadra che se gioca aspettando per poi ripartire, a mio parere, è una grande squadra. Se invece inizia a pensare troppo a quello che dice Sarri in settimana diventa vulnerabile.
Roberto Pruzzo
Nel ritiro precampionato c’era molta disponibilità dei calciatori ad intraprendere questo nuovo percorso con sacrifici e attenzione. Poi però se questa disponibilità non è supportata da risultati è inevitabile la nascita di problemi interni al gruppo. Quindi questo percorso di avvicinamento al gioco di Sarri, se non supportato da risultati positivi sul campo, diventa molto complicato.
Tony Damascelli
Ho un’idea diversa dalla vulgata e da ciò che ascolto e leggo. Secondo molti la Lazio sta cambiando e quindi bisogna aspettare. Mi chiedo perché accade tutto questo? Perché i giocatori devono imparare un altro calcio? Perché forse sono ignoranti ed esprimono un calcio ignorante? Perché dobbiamo mettere in circuito questa nuova filosofia del calcio in cui ci sono allenatori che insegnano e altri che invece sono asini e pensano solo al risultato?
