Troppe volte abbiamo sentito parlare delle fasce deboli, delle persone che soffrono, delle persone che hanno problemi, delle fasce di povertà. Una delle questioni più importanti che oggi vengono messe all’attenzione dell’opinione pubblica e dal punto di vista della disuguaglianza crescente, voluta anche da questo governo Draghi, il governo dei migliori, è la vicenda degli invalidi civili. Questi ultimi hanno un assegno di 287 euro al mese.
Un assegno cosiddetto “di mantenimento”, ma con questa cifra non ci si può mantenere. Sono invalidi gravi, dal 74% al 99% di invalidità. Sono persone che hanno difficoltà a trovare lavoro, sono persone che hanno problemi seri di salute.
Questo governo, mandando evidentemente una indicazione di taglio e risparmio delle spese, ha fatto si che l’INPS togliesse questo assegno per chiunque di questi invalidi facesse un lavoretto: 300/400 euro che in passato permettevano di sommare questa entrata con l’indennità arrivando a una soglia poco sotto i 5 mila euro l’anno.
L’INPS ha levato l’assegno agli invalidi civili che fanno un qualunque lavoretto, magari un piccolo servizio, un piccolo aiuto. Una ingiustizia, una ingiustizia pesante. Sono tanti piccoli numeri che messi insieme fanno una cifra molto elevata.
Questo è quello che fa Draghi, il governo dei migliori e il suo istituto nazionale per la previdenza. Anche per questo motivo, sabato 30 ottobre, saremmo in piazza a manifestare contro il governo Draghi dalle 14.30 in poi a Roma, Piazza San Giovanni, per segnalare una grande ingiustizia in più.
3 minuti con Marco Rizzo