Dolcetti o Spalletti?

In una partita che sembrava essere STREGATA per il Napoli

(che ci ha messo anche del suo a farla apparire come tale indossando un inquietante maglia in versione Halloween), la squadra di Spalletti riesce invece ad avere la meglio del Torino grazie a un canestro (scusate… un gol) realizzato a 10 minuti dal termine da Victor Osimhen, che vola nel cielo dello Stadio Maradona, a colpire di testa un pallone impennatosi nei pressi dell’area di porta.

E a volare è anche il pensiero dei tifosi azzurri che, grazie a vittorie sofferte come quella ottenuta stasera, più ancora che di quelle spettacolari ottenute il mese scorso, inizia forse a non porsi più limiti.

La partita era sembrata stregata perché nonostante il predominio assoluto nel gioco, gli azzurri non riuscivano a sbloccare il risultato: non fa quasi più notizia l’errore dal dischetto di Insigne (il quarto nei suoi ultimi 6 tentativi), ma nel secondo tempo c’erano stati anche un gol annullato dopo 2 minuti di revisione VAR a Di Lorenzo per millimetrico fuorigioco di e un palo colto da Lozano.

Ma il colpo di classe e forza assoluta contemporaneamente offerto da Osimhen… scaccia via le streghe (è proprio il caso di dirlo) e consente agli azzurri di mantenere la vetta del campionato, eguagliando peraltro il proprio record di vittorie consecutive iniziali in Serie A.

Anche nel 2017/2018 il Napoli iniziò infatti con 8 vittorie ottenute, nell’anno di Sarri e dei 91 punti. Ma lo sapete chi interruppe quella sequenza nel 2017? Ebbene si, proprio Luciano Spalletti, che alla 9a giornata, con la sua Inter, venne a imporre lo 0-0 allo Stadio San Paolo.

Il Napoli si prende anche una piccola rivincita contro Ivan Juric, che rimane l’ultimo allenatore in grado di non perdere contro gli azzurri (nella sfida che per i partenopei ha significato la clamorosa estromissione dalla Champions League di quest’anno), ma a cui ha negato la soddisfazione di diventare il primo a non perdere in Serie A contro il Napoli di Spalletti.

Vittorio de Gaetano