Come avevo previsto in Italia c’è un calo della tensione verso la politica derivante dalla sfiducia sul fatto che la politica possa risolvere i loro problemi. Questa questione la vivo per una sola ragione, perché alle tante persone che mi hanno chiesto perché non faccio direttamente politica io ho risposto con un progetto molte concreto.
Vengo da una settimana intensa: domenica pomeriggio c’è stato il primo evento sull’economia umanistica, un evento streaming che io ho intitolato “Economia dell’anima”. Sono venute un numero incredibile di persone. Sono rimaste tutti il pomeriggio a sentire parlare della connessione tra l’economia e l’anima. Io voglio ringraziare queste persone perché hanno compreso che in questa epoca la soluzione sei tu. Invece di sperare che ci sia sempre qualcuno all’esterno che ti risolva i problemi, il politico di turno, piuttosto che il governo e il grande aziendalista ecc. molte persone hanno capito che l’unico modo per risolvere i propri problemi economici è fare un lavoro su di sé. Un lavoro che parte dall’anima dell’uomo e desidero di ringraziare le centinaia di persone che mi hanno scritto e si sono iscritte al mio gruppo Telegram. Già abbiamo lanciato l’evento prossimo che sarà l’8 gennaio.
Le persone hanno capito il mio progetto e ho creato anche una stanza per i miei futuri allievi dell’economia umanistica che ho chiamato ‘casa dei matti’. Ai molti che mi chiedono perché? Cito Jack Kerouc: “Perché per me l’unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come candele romane gialle e favolose e alla fine esplodono come ragni tra le stelle”.
Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi