Il timore che la folla assumesse caratteri e pensieri collettivi che qualora guidati avrebbero consentito di manovrarla come un branco di pesci: questo era il modo di pensare della classe dominante finanziaria della fine del XIX secolo. L’idea della classe dominante legata all’economia neo-classica, la stessa ritornata di moda, era che la folla fosse un percorso pericoloso contenente un rischio di deragliamento della società. Era un nuovo soggetto in grado di avanzare pretese di ridistribuzione della ricchezza planetaria. Il modo più astuto per controllare un soggetto così grande era uno solo, privarlo di capacità critica cioè di capacità di pensiero analitico autonomo.
È necessario evidenziare alcuni elementi fondamentali: vero rischio per la classe dominante quello della distribuzione planetaria, modo per evitarlo impedite una capacità di pensiero analitico autonomo. Si scateneranno coloro che pensano che sia necessario parlare, esprimersi. È esattamente l’opposto.
Io ho creato un gruppo Telegram nel quale l’elemento fondamentale è l’ascolto. Tutte le grandi scuole iniziatiche e i grandi percorsi di studio partono dal presupposto che prima di parlare dobbiamo sapere e per sapere è necessario ascoltare e fare un processo di studio molto profondo. Solo così si batte la classe la dominante e si acquisisce la consapevolezza del sé. È un percorso rivoluzionario nell’epoca nella quale tutti urlano e vanno sui social a dire la loro opinione.
Malvezzi Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi