“Chi si aspettava una partita degna del nuovo censo delle due milanesi si è ritrovato deluso ai massimi, perché non c’è stato un momento di qualità, di gioco lineare”
Brutto derby, calcio sporco, un rigore inventato, un altro sbagliato, un autogol, errori mille, Ibra e Dzeko inutili, portieri appena impegnati con tiri episodici, il Milan non ha approfittato del pari del Napoli, l’Inter non è riuscita ad accorciare la distanza dal vertice, il pari è il riassunto di un football mediocre negli interpreti, molta frenesia, infortuni muscolari per Barella e Dzeko, scelta bizzarra di Pioli che ha utilizzato Ballo-Tourè, una sciagura poi rilevandolo con Kalulu, ha sofferto molto Kessie mentra Calhanoglu ha giocato per vendicarsi dei fischi e degli insulti del suo ex popolo rossonero, celebrando il gol su rigore portandosi le mani alle orecchie e dunque sfidando la curva del diavolo.
Chi si aspettava una partita degna del nuovo censo delle due milanesi si è ritrovato deluso ai massimi, perché non c’è stato un momento di qualità, di gioco lineare, coerente, costante ma soltanto sprazzi e spruzzi, un rigore per contatto e non fallo di Kessie su Calhanoglu ma queste sono le regole di chi non conosce il gioco, un altro per fallo del suddetto Ballo-Touré e sbagliato da Lautaro che sta attraversando un periodo grigiastro, come Dzeko. Inzaghi ha tardato il cambio di Barella e Vidal ha mancato il gol del derby, aggiungendosi agli strafalcioni degli altri attori, trentadue al completo, tutti utilizzati alla ricerca di un risultato che non è arrivato e non sarebbe arrivato se Milan e Inter avessero continuato a giocare anche nel metaverso.
Tony Damascelli