La furia di Bianchini (MIO – Italia) in diretta ▷ “Caro Draghi, altro che ripresa: ci aspetta una batosta nel 2022”

Annunci, proclami, scroscianti applausi e pure le prime pagine del The Economist (di cui gli Agnelli sono maggiori proprietari): è entrato in sala conferenze Mario Draghi, che però deve fare i conti non solo con le standing ovation dei giornalisti e con le lodi dei numeri di un’economia per benestanti; perché c’è una parte di paese che di questi panegirici se ne infischia.
Parliamo del settore delle imprese di cui un esponente come Paolo Bianchini (MIO -Italia) è voce significativa. Perché dopo il PIL e la borsa c’è pure l’indice mai considerato del portafoglio degli italiani, di cui Wall Street si preoccupa ben poco ma che la gente, quella comune, deve considerare obbligatoriamente. Facendo come esempio un raffronto delle entrate nella ristorazione tra il 2019 e il 2021 (per ovvi motivi non si considera il 2020) il confronto è impietoso.
Altro che vita normale: la capacità di spesa degli italiani si riduce di minuto in minuto, mentre la paura e l’impossibilità di andare al ristorante gonfiano le tasche delle grandi catene.
E’ anche per questo che un Bianchini furibondo non le manda a dire al governo ai microfoni di Stefano Molinari.

Abbiamo fatto il calcolo precedentemente al Natale 2019, quindi senza considerare le giornate di Natale e Capodanno, e siamo al 40% in meno. Considerando la tendenza di quello che sta avvenendo in questi giorni, c’è il rischio di andare, rispetto al dicembre 2019, almeno al 50%-55% in meno, quindi il paradosso è: locali aperti ma vuoti. Così hanno anche la giustificazione per non risarcire, a differenza dell’altro anno in cui ci hanno chiuso le attività di ristorazione.

Il punto è questo: gli aumenti della bolletta energetica, del gas e del gasolio, hanno trascinato l’aumento dei prezzi delle materie prime. E’ aumentata la farina, lo zucchero, il latte. Sono aumentati i beni di prima necessità, quindi di fatto quel 6% di PIL che tanto sbandierano gli esponenti del Governo e Mario Draghi per primo, verrà inghiottito voracemente da questi prezzi. La capacità di spesa degli italiani è sempre più bassa, quindi l’economia non andrà in positivo: i primi mesi del 2022 noi avremo una batosta all’economia stessa.

Domani alle 17.00 sulla mia pagina Facebook noi faremo un regalo al Governo. Oggi il governo ce ne ha fatti tanti di regali, non ultimo quello della scorsa settimana, facendoci pagare 5 rate insieme delle rottamazioni del saldo e stralcio. Questa gente che vive in questi palazzi comodamente nelle poltrone di velluto non si rende conto che gli italiani viaggiano a una distanza totalmente diversa dalla loro, con il loro stipendiuccio da 20mila euro al mese. Non hanno la percezione di quello che si sta vivendo nelle famiglie italiane, della paura che stanno instillando continuamente nella testa degli italiani. Con la paura ovviamente la gente non esce o va dove è costretta ad andare, quindi nei supermercati e dove c’è necessità di recarsi in questi giorni.

Ma per Draghi la colpa è degli italiani, visto che stamattina ha detto che noi abbiamo “enfatizzato lo strumento del green pass”, pensando di essere immuni da vaccinati, visto che magari ci hanno rinco***onito per mesi dicendo che la corsa alla vaccinazione era per immunizzare gli italiani. “Immune” ha un significato in italiano, significa che non contrai il virus; mentre ci siamo resi conto che i vaccini dopo 5 mesi perdevano effetto e quelli che erano vaccinati con doppia dose da gennaio a giugno erano scoperti tra novembre e dicembre: ce lo dice oggi l’Istituto Superiore di Sanità, e noi sappiamo fare i conti perché abbiamo tanti amici con doppia dose contagiati da Covid.

Il sunto è questo: hanno detto tutto e il contrario di tutto agli italiani e li hanno resi talmente confusi che i primi a non averci capito nulla sono stati loro“.