In questa pillola dimostreremo come il potere si sia dotato di una serie di giornali online, definiti di “fact-checking”, che nascondendo i propri reali intenti dietro il nobilissimo scopo di smascherare le dannose bufale che circolano sul web, celano in realtà il fatto di essere al servizio del pensiero unico per screditare tutto quello che va oltre la narrativa imposta dal potere.
Per fare ciò sono costretti il più delle volte ad inventare bufale per provare a smentire quelle che bufale non sono. Ma quello che sorprende è che questa prassi sia portata avanti anche dal giornale Open, fondato dal noto giornalista Enrico Mentana.
A questo proposito vi racconto un esempio che mi riguarda.
Ho pubblicato recentemente uno screenshot di un articolo apparso su “Il Sole 24 Ore” dove si legge che prima della pandemia nessun vaccino a mRNA era mai stato approvato “e secondo le proiezioni di Moderna“, continua l’articolo, “ci sarebbero voluti almeno altri 4 anni prima di ottenere un lasciapassare per un vaccino sviluppato con questa tecnologia“.
Allo screenshot ho aggiunto una didascalia: “Come vedete stiamo parlando di una tecnologia mai sperimentata sui vaccini, rilasciata in emergenza con quattro anni di anticipo“.
Non facevo altro che ribadire, declinandolo in maniera leggermente diversa, quanto riportato nell’articolo de “Il Sole 24 Ore”. Il post è diventato virale e ha mandato in fibrillazione il potere.
Sappiate che non c’è nulla che li manda più in tilt di quando si riesce a smentire le loro tesi utilizzando frasi apparse sui giornali di cui il potere si serve. Questa cosa li manda totalmente nel panico. Ed ecco che con ogni evidenza sarà arrivato subito il diktat dall’alto a questa povera giornalista di Open costretta ad arrampicarsi sugli specchi pur di provare a smentire qualcosa che non poteva di fatto essere smentito: infatti non hanno parlato di bufala, ma di “screenshot fuori contesto” (che non vuol dire assolutamente niente).
Se leggete l’articolo di Open, fin dalle prime frasi si avverte lo stridio di unghie sugli specchi. Tant’è vero che l’articolo inizia con un’imbarazzante metafora della giornalista, che afferma: “Dire che i vaccini a mRNA non erano mai stati approvati prima della pandemia di Covid-19 è un po’ come dire che quel medico non era mai stato in un ospedale prima della laurea“.
Metafora veramente imbarazzante.
Diciamo che se proprio la giornalista ci teneva a usare la metafora dello studente in medicina, considerando il fatto che si stesse commentando la proiezione di Moderna secondo cui ci sarebbero voluti altri 4 anni prima dell’autorizzazione di un vaccino a mRna, sarebbe stato più corretto – e sicuramente più calzante – portare l’esempio di uno studente di medicina a cui mancavano ancora alcuni anni per laurearsi, ma costretto ad andare in anticipo ad operare all’ospedale a causa di un’emergenza sanitaria. Questo calza con il concetto espresso da Moderna.
Il resto dell’articolo, inutile dirlo, è uno stridio continuo e fastidioso dove la giornalista di Open si attacca con i denti alla definizione di proiezione per giustificare la frase di Moderna e dimostrare che, forse, di anni non ce ne sarebbero voluti proprio quattro in più… che si deve fare per campare.
Dimenticavo: nel titolo dell’articolo mettono il virgolettato alla frase “vaccini sperimentali“. Una frase che io non ho mai utilizzato nella didascalia dello screenshot in questione: hanno quindi dovuto riprodurre anche un falso. Tutto molto patetico.
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