“Abbiamo ascoltato le ragioni della legge e della scienza, io cercherò di far valere le ragioni della logica“. Inizia così l’intervento in Senato del dott. Domenico Mastrangelo, medico specialista in ematologia, farmacologia clinica e oftalmologia. Partendo dall’analisi dei dati, il medico Mastrangelo pone in discussione i dati analitici alla base dell’applicazione delle misure di contrasto al contagio e del Green pass.
L’affondo di Mastrangelo riguarda le statistiche della letalità pandemica e soprattutto la metodologia diagnostica di individuazione del virus. Il sistema di ricerca dei positivi sarebbe infatti altamente viziato da criticità logiche e mediche. Il test impiegato per la diagnosi di positività al Covid-19 non permetterebbe secondo Mastrangelo di effettuare una distinzione tra SARS-CoV-2 e gli altri virus responsabili delle malattie respiratorie. Di conseguenza sarebbe stata realizzata una “completa falsificazione dei dati epidemiologici con uno spropositato incremento dei numeri dei casi di Covid-19“. La moltiplicazione erronea delle diagnosi di Covid-19 avrebbe dunque contribuito ad un allarme non correlato alla realtà clinica e alle ingiustificate successive misure di limitazione della socialità.
L’intervento di Domenico Mastrangelo in audizione al Senato