Il governo si tradisce: distrutto il fondamento del super green pass nell’ultima ordinanza

Anche i vaccinati (anche quelli con terza dose) devono fare un tampone per poter entrare in Italia.
La nuova regola recentemente approvata dal Governo risuona come la più incredibile delle ammissioni sull’inutilità del super green pass. Il governo in pratica esce allo scoperto e dimostra di non fidarsi neanche di quelli che hanno tre dosi di vaccino; ammette quindi di non fidarsi assolutamente di un vaccino che però continua ad inoculare a tutti senza se e senza ma. E senza alcuna distinzione tra giovane e anziano, tra sano e malato.

Una sola ordinanza, quella emessa dal Governo, che tra le righe ci dice che i vaccini non garantiscono l’immunità, che i vaccinati contagiano, che distrugge il fondamento del super green pass e soprattutto – cosa ancora più grave – che attesta che si stanno esponendo al rischio tutte le categorie di lavoratori che frequentano un luogo di lavoro dove sono presenti vaccinati chiamati ad eseguire semplicemente il loro inutile e inattendibile green pass da vaccino. Eppure quella misura ormai dichiaratamente inutile continua a restare lì.

Non solo: dal Governo continuano a dare a quella misura un’importanza maggiore rispetto all’immunità naturale dei guariti dal Covid-19.
Spero che sia finalmente chiaro a tutti che le misure che stanno adottando non hanno assolutamente nulla a che vedere con la scienza, sono di fatto antiscientifiche. E il governo non è più in grado di nasconderlo.

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