Pazzie all’Olimpico. La Lazio impatta 4-4 contro l’Udinese. I biancocelesti prima concretizzano una entusiasmante rimonta dal momentaneo 1-3 in favore degli ospiti, per poi concedere la rete del definitivo pareggio friulano a tempo praticamente scaduto sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Reina e compagni cadono di nuovo nel tranello di uno scivolone inaspettato. Altri due punti persi dunque per i Sarri boys che, in questo modo, si staccano più o meno leggermente dai vagoni del treno in chiave Europa. Domenica alle ore 18 la truppa biancoceleste è attesa dalla Sampdoria di Quagliarella per una possibilità di immediato riscatto.
“Dal mercato di gennaio non mi aspetto grandi cose. Questa sessione – secondo Luigi Salomone de Il Tempo – sarà delicata per tutti e anche per la Lazio che, come sappiamo, non ha grandissime disponibilità economiche. Secondo me Sarri, fino ad ora, sta facendo poco il Sarri. Probabilmente lui, in questo momento, dovrebbe mettere Luis Alberto in panchina e far giocare Basic perché ci sarebbe senza dubbio maggiore equilibrio. Sta derogando troppo ad alcuni suoi principi tattici. Ricordiamo però che i biancocelesti erano noni in classifica lo scorso anno con Simone Inzaghi e sono noni anche oggi con Maurizio Sarri“.
Alessandro Vocalelli
Della partita con l’Udinese si può prendere tutto il buono che c’è stato, cioè la reazione d’orgoglio della Lazio perché passare da 1-3 a 4-3 non succede abitualmente in A. Poi però rimangono gli altri 60 minuti in cui c’è molto da discutere. I problemi dei biancocelesti sono due. Intanto c’è quello del gioco e di una squadra che fatica a trovare il suo assetto. In secondo luogo ci sono errori di mercato, certificati dal match di ieri, che fotografano al meglio il momento. In estate c’erano 4 cose da risolvere: il portiere, il difensore centrale, il mediano e uno da affiancare ad Immobile.
Franco Melli
Per me la partita è stata un manicomio con dentro tutte le verità segnalate da Vocalelli. Direi anche con una inaffidabilità di base che fa della Lazio e del cammino di Sarri qualcosa di molto pericoloso e aleatorio. Questo, per una squadra che punta a qualche obiettivo anche minimo, non è certamente da consigliare.
Fabrizio Patania
La questione mercato merita sicuramente un grande approfondimento. Vocalelli tocca temi vitali che hanno coinvolto gli ultimi anni della Lazio, quindi anche le stagioni con Inzaghi. Io però separerei l’argomento dalla partita con l’Udinese. Certe fragilità vengono esaltate in relazione all’atteggiamento e al gioco che fai. Credo che giocando in un’altra maniera i biancocelesti subirebbero meno gol degli attuali. Questo match segnala, a mio parere, un punto di rottura o di confine oltre il quale Sarri non dovrebbe andare.
Paolo Cericola
Sono molto in linea con Patania. Aggiungo solo due indicazioni. La prima è legata all’undici che va in campo. In difesa e a centrocampo giocano praticamente gli stessi giocatori della scorsa stagione. Qualcosa è cambiato in attacco con un mercato però di 3 milioni di euro, andando a prendere due calciatori a parametro zero con il riscatto non pagato di Felipe Anderson. Si pensava che per risollevare la squadra, a fine di un ciclo con Inzaghi, sarebbe bastato un tecnico con un certo tipo di spessore. Ieri ho visto qualcosa di inquietante. Nella prima mezz’ora i biancocelesti hanno subito l’11° ed il 12° gol in questo lasso di tempo.