La strategia che piacque ai dittatori per reprimere il dissenso: ecco chi (e come) la sta usando oggi

Tutti i dittatori, da Hitler a Stalin, hanno apprezzato la scienza della psicologia delle folle fino a Mussolini, che nel 1926 esprimeva esplicito riconoscimento all’opera di Le Bon. Egli la definì una “opera capitale alla quale spesso ritorno“.
La capacità di fare breccia negli istinti più bassi della folla è un’arte; per esempio si può giocare sul sentimento di invidia sociale provato fortemente dalla folla nei confronti della classe politica.
Dato che alla classe realmente dominante, cioè all’oligarchia finanziaria, poco importa del destino del cameriere (cioè del politico di turno) negli ultimi decenni si è fatto di tutto per esautorare i parlamentari dal loro ruolo di rappresentanza popolare.

So che nel fare questa pillola mi attirerò molta ostilità dai lettori, ma non mi interessa per la semplice ragione che non sono qui a chiedere voti. Mi interessa invece solo esprimere le mie libere idee.
Ebbene, i testi di base della psicologia delle folle sono stati studiati da tutti i dittatori del secolo scorso: di destra e di sinistra.
I dittatori sanno benissimo che manipolare le folle è fondamentale per mantenere il consenso. Oggi i dittatori non sono politici, bensì uomini della finanza.

Cos’hanno fatto negli ultimi 40 anni?
Saggiamente, hanno manipolato le folle creando il loro odio nei confronti della classe politica. Si sono basati soprattutto su un sentimento molto comune nell’uomo, cioè l’invidia. Invidia del reddito, del potere, della posizione sicura e via discorrendo.
Conseguentemente è stata montata ad arte una campagna sul costo della politica, sulle auto blu, sul numero dei parlamentari, sugli sprechi. Sì, evidentemente nella storia ci sono stati politici che hanno sbagliato; quindi è stata fatta di tutta l’erba un fascio con l’intento di distruggere il mondo politico.

Un po’ come dire che se un giudice ha sbagliato vanno tolti i tribunali. Un medico ha sbagliato? Togliamo gli ospedali.
Così gli uomini della finanza hanno approfittato per scaricare i loro camerieri, piazzati lì come teste di legno, e aumentare il loro potere.
Ovviamente tutto questo la gente non lo ha ancora capito.

Malvezzi Quotidiani, l’Economia Umanistica spiegata bene – Con Valerio Malvezzi