La propaganda non paga mai. Forse è anche per questo che si è creata una minoritaria, ma folta opposizione su green pass e obbligo vaccinale. Opposizione di cui fa parte Sara Cunial, deputata del gruppo misto che in audizione si presenta ormai relegata in una tribunetta di Montecitorio per aver scelto di non vaccinarsi contro il Covid. I rischi, di cui mai si parla, e i pericoli – negati quasi alla stregua del negazionismo che condannano quasi in modo ossessivo (e spesso strumentalizzato) – della vaccinazione continuano a non pervenire nella campagna comunicativa mainstream.
Perché, se si ha tanta fiducia nella scienza, non si possono ad esempio citare le perplessità del farmacologo Marco Cosentino sugli effetti avversi a lungo termine e sugli effettivi benefici delle inoculazioni sotto i trent’anni? Perché negare questa parte scomoda, ma rilevante della verità, se si ha tanto spirito di abnegazione verso il vaccino?
Non sarà proprio questa paura della verità che fa dubitare gli scettici? Questi i dubbi espressi in seduta odierna da Sara Cunial.
“Grazie, Presidente. Visto che, proprio oggi, qualcuno ha il coraggio di festeggiare, addirittura anticipando la campagna vaccinale sui minori, chiedo che il Ministro Speranza venga a riferire delle dichiarazioni gravissime e tendenziose della presidente della CTS dell’Aifa, Patrizia Popoli, che, in data 6 dicembre, dice: “Il vaccino si mantiene efficace e senza eventi avversi preoccupanti, solo reazioni locali, un po’ di febbre e mal di testa”, riferendosi allo studio fatto su 3 mila bambini commissionato da Pfizer-BioNTech, produttore della terapia genica, e oscurando e censurando volutamente i dati ufficiali del database statunitense VAERS che, al 3 dicembre 2021 – 3 giorni prima -, riportava: per i minori, 30.500 reazioni avverse, 234 casi di disabilità permanenti e 54 decessi; ed ancora, oscurando le dichiarazioni degli auditi del Senato in I Commissione sul ddl n. 2463, tra cui il professor Marco Cosentino, ordinario di farmacologia, che ci avverte dei rischi altissimi di miocarditi e sindrome di Guillain-Barré, che, nei minori di 30 anni, è addirittura maggiore del COVID! Questo perché, dice il professore – testuali parole -, i rischi della vaccinazione sono solo parzialmente noti e, malgrado i limiti di rilevazione delle reazioni avverse in Italia, sono superiori ai benefici, in molte categorie, in particolare sotto i 30 anni.
Chiedo, quindi, che venga sospesa immediatamente questa vergognosa, violenta e pericolosa campagna vaccinale, anche alla luce delle ultime decisioni del Presidente Draghi, contrarie al regolamento europeo, di voler obbligare al tampone i vaccinati provenienti dall’estero, ammettendo la fallibilità totale della campagna vaccinale sugli adulti e del green pass e super green pass. Ve lo diciamo chiaramente, qui e fuori: tenete lontane dai nostri bambini le vostre mani avide di innocenza“.