Atalanta-Juve, un punto a testa: zucchero e sale per due squadre in spolvero

“Un punto a testa sembra zucchero e sale assieme ma ha illustrato due squadre migliori rispetto a Napoli e Inter viste il giorno prima. Buona Juve, nella ripresa l’Atalanta”

Partita tosta, pari giusto, la classifica non risolve il dubbio, buona la Juve, in ripresa l’Atalanta. Vlahovic ha fatto i conti con Demiral, ottimo e abbondante Dybala e centrocampo finalmente disciplinato ed energico, di contro l’Atalanta si è ripresa da infortuni e malasorte, l’assenza di Zapata continua a farsi sentire ma l’ingresso di Malinovskyi è stato decisivo, a parte il gol, l’ucraino ha dato maggiore vivacità e pericolosità al gioco bergamasco, Sportiello ha salvato un paio di situazioni critiche, la difesa bianconera ha sofferto sulla fascia propria di destra e il calcio sa smentirsi perché Danilo, in evidente difficoltà, ammonito e dunque fuori dal derby di sabato prossimo ha realizzato il pari all’ultimo respiro con una feroce torsione di testa.

Un punto a testa sembra zucchero e sale assieme ma ha illustrato due squadre migliori rispetto a Napoli e Inter viste il giorno prima. La Juventus ha offerto una immagine più solida di mai, Allegri dovrebbe avere trovato l’identikit giusto, specie in mezzo al campo con la crescita di McKennie e la pulizia di Locatelli un po’ timido nella sua antica cuccia. L’arrivo di Vlahovic ha portato a verticalizzare il gioco della squadra e Morata è libero di andare dove lo porta la sua voglia, il serbo è un trascinatore e crea continui affanni, Demiral è stato energico, Sportiello ha salvato un paio di conclusioni.

Tony Damascelli