L’Inter deve ritrovare la bussola. La caduta nerazzurra, tra le mura amiche contro il Sassuolo di Dionisi, è fragorosa. Ragionare sul momento di crisi attuale dei campioni d’Italia in carica risulta alquanto difficile. Bisogna anche dire che, d’altro canto, i cugini rossoneri non possono di certo impazzire di gioia dopo il passo falso del pareggio nella cornice dell’Arechi contro la Salernitana.
Caro Biscione, dove sei finito? Si è smarrita quella corazzata che incuteva timore ad ogni avversario. Per la corsa allo scudetto nulla è compromesso ovviamente. All’orizzonte c’è il Genoa di mister Blessin, in cerca disperata di punti salvezza, per una trasferta in terra ligure non banale. La banda di Simone Inzaghi non può più scherzare con il fuoco. Senza dimenticare la partita da recuperare al Dall’Ara contro il Bologna dell’ex Sinisa Mihajlovic.
I nerazzurri devono preparare anche la trasferta, da pelle d’oca, di Liverpool per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il 2-0 inglese di San Siro rende il secondo round della sfida, nel tempio rosso di Anfield, a dir poco proibitivo. Tutto può accadere nel calcio, come nella vita, ma onestamente la scalata appare durissima. Siamo nel cuore pulsante del cammino stagionale. L’Inter deve rivitalizzarsi per non perdere il treno decisivo in chiave successi e titoli.