Propaganda di guerra e disinformazione dei media italiani: quello che vi fanno credere sull’Ucraina

Mi sono mosso in ritardo nel fare un video sulla questione della crisi in Ucraina, ma l’ho fatto volontariamente. In realtà, non avrei voluto proprio parlarne in questo momento, perché farlo mi sembrava cedere alla propaganda occidentale: quella sensazionalista, quella allarmista, quella che ci avrebbe condotto volentieri dal terrore per la pandemia al terrore per un’imminente guerra mondiale. Guerra mondiale che in questo momento non ci sarà. Anzi, vi dirò di più: non ha mai rischiato di esserci. Allora perché parlarne? Ne parlo perché i media italiani hanno disinformato abbastanza sull’argomento ed è giusto dare una versione alternativa a quella mainstream.

Diciamolo con chiarezza: nessuna delle superpotenze in gioco ha interessi a una guerra militare, soprattutto ora che le guerre si stanno combattendo in maniera non convenzionale. Una guerra palese non interessa a nessuno. Gli Usa sanno bene che un ipotetico conflitto spingerebbe i russi tra le braccia dei loro veri nemici, ossia i cinesi. Rischierebbero quindi di far finire un Paese come la Russia ai confini con l’Europa sotto la sfera di influenza cinese. Cosa assolutamente inaccettabile per gli americani. Oltretutto, in un conflitto che vedrebbe impegnati gli Usa contro la Russia, i cinesi potrebbero approfittarne per invadere Taiwan e per gli americani a quel punto sarebbe impossibile intervenire su entrambi i fronti.

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