Vlahovic in tempi non sospetti. Fabio Paratici, secondo quanto rivelato da Ilario Di Giovambattista nel corso di Radio Radio Lo Sport, aveva praticamente strappato alla concorrenza il talento serbo classe 2000: “Paratici, che in questo momento è direttore sportivo del Tottenham, due anni fa voleva portare Dusan Vlahovic alla Juventus in prestito con diritto di riscatto, e ovviamente sarebbe costato molto meno. Il dirigente avrebbe puntato su questo ragazzo, ma la proprietà bianconera gli ha detto di no“.
Una bomba che conferma la rilevanza tecnica del gioiello offensivo cresciuto nel Partizan Belgrado, portato in Italia da Pantaleo Corvino all’epoca direttore sportivo della Fiorentina, ed ora scippato ai viola per una cifra monstre dalla Juventus. Allegri ora si coccola il potenziale di gol e personalità del Dusan in versione bianconera.
Il bomber balcanico si è presentato così in conferenza stampa :”Sono emozionato e orgoglioso di aver firmato con la Juve, una società gloriosa: sono prontissimo a dare il massimo e il mio contributo per ottenere grandi risultati. È stata una scelta facile perché nel Dna della Juve ci sono le caratteristiche di combattere, vincere e non mollare mai: sono aspetti che fanno parte della mia mentalità. Il 7 non rappresenta niente: qui tutti i numeri sono importantissimi, dall’1 al 100, e io l’ho scelto perché è il più vicino al 9. Il numero non è importante ma ciò che conta è l’atteggiamento da mettere in campo: sono venuto qui per aiutare i compagni e mettermi a disposizione per cercare tutti insieme di raggiungere gli obiettivi“.