Alessandro Meluzzi ▷ “Rotschild & Co: vi spiego chi sono i padroni del discorso e i segreti del loro successo”

Ogni pagina della storia è sempre collegata alla precedente e in qualche misura causa della successiva. Historia magistra vitae, scrisse Cicerone nel De Oratore, proprio per sottolineare come dal nostro passato possiamo trarre lezioni determinanti per il futuro.
Perché viviamo periodi di guerra piuttosto che di prosperità? Perché si alternano fasi di depressione a boom economici? Naturalmente una teoria del tutto non esiste, “I tempi difficili creano uomini forti, gli uomini forti creano tempi facili. I tempi facili creano uomini deboli, gli uomini deboli creano tempi difficili” avrebbe detto (citazione a lui attribuita) Sheikh Rashid, fondatore della versione moderna di Dubai. Una teoria che non potrà mai essere verificata scientificamente, ma diverse variabili che portano a delle conclusioni ci sono.

Una di queste, per Alessandro Meluzzi, è l’accentramento di potere, che in un mondo neoliberista dove lo Stato perde potere nei confronti del denaro può generare mostri e causare corruzione, propaganda e speculazione.
La chiave sta proprio nella produzione della moneta, concepita nel modo più marxiano come “il sommo bene”, che in quanto tale può comprare uomini, potere, eserciti (“non ti serve combattere se puoi comprare un esercito”). Ma per andare più nel particolare occorre risalire a un periodo storico preciso a cavallo del ‘600, quando dai diamanti si passò alla produzione della moneta.

E’ lì che affonda le radici il sistema bancario moderno, nonché una famiglia influente come quella dei Rothschild, beneficiari della moneta e della retorica moderna, che per prendere le distanze dal “complottista” rende quel 2% di potenti del mondo (detentori del 50% delle ricchezze mondiali) controllori impuniti di se stessi.
L’excursus storico di Alessandro Meluzzi a ‘Un Giorno Speciale’.