A nome di chi? L’agghiacciante appello di Draghi risponde a interessi ben precisi

Il discorso di Draghi alla presenza di Zelensky è stato agghiacciante. Frasi come “dobbiamo rispondere con aiuti anche militari alla resistenza” o discutere in questo momento dell’adesione dell’Ucraina all’Unione europea, non solo irrigidiscono le posizioni di Putin ma possono essere considerate a tutti gli effetti una dichiarazione ufficiale di cobelligeranza a fianco dell’Ucraina.

Stiamo parlando di un paese extraeuropeo e fuori dalla Nato per il quale pare abbiamo deciso di rischiare di trovarci in una guerra con una delle maggiori potenze mondiali. Quello che gli italiani dovrebbero gridare in faccia a Draghi è: “Perché? A nome di chi?

Questo è quello che da anni provo a denunciare nelle mie rubriche. Non possiamo permettere che in Italia diventi Presidente del Consiglio , non eletto, il membro di una delle maggiori lobby atlantiste.
Sapete bene che queste specifiche lobby hanno due caratteristiche: la prima è quella di vincolare i loro membri alla segretezza, secondo la regola Chatham House. La seconda prevede che i membri facciano gli interessi della lobby nel loro paese, in questo caso devono fare gli interessi degli Stati Uniti in Italia, cioè portarci praticamente in guerra.

Gli interessi dei neocon americani è quello di allargare il conflitto all’Europa, a Draghi non importa nulla dell’Ucraina, non gli importa della guerra in Ucraina (una guerra che c’è già da otto anni). Draghi deve solo rispondere a un diktat delle lobby a cui appartiene, delle lobby che hanno caratterizzato tutti suoi scatti di carriera.

Allora diciamolo chiaramente: schierarsi con una delle due parti in un conflitto vuol dire essere a favore della guerra, inviare le armi ad una delle due parti in conflitto vuol dire schierarsi a favore della guerra. Ecco perché anche in TV i membri di quelle stesse lobby monopolizzano ogni talk show, tutti.

Guardate che tipo di lobby hanno in comune tutti questi nomi per accorgervi che non possono fare nulla di diverso dagli interessi degli apparati americani e questi vogliono l’Europa nel conflitto per dare l’ultima spallata al loro nemico storico, nemico storico degli Stati Uniti: non dell’Europa, non dell’Italia. Questi interessi fanno il paio con quelli di Zelensky e del suo governo che non fanno altro che fare da tempo proposte come la No fly zone che si concretizzerebbe in un’entrata dell’Europa nel conflitto in corso. Lo avete capito che ci stanno portando in guerra?

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