Un rigore evidente però non visto dall’arbitro e nemmeno dall’addetto al Var. Inutile infierire, la commedia continua, l’Inter ha trovato il pari all’ultimo minuto dopo aver sofferto per un’ora però sprecando almeno quattro situazioni favorevoli, l’assenza di Brozovic è stata pesante ma gli errori di Dzeko e Vidal non hanno spiegazione, come non lo ha il mancato intervento di Guida sul fallo di Ranocchia su Belotti. Toro carico secondo usi di Juric, la squadra ha tenuto alto il ritmo, vincendo tutti i contrasti in ogni zona del campo e qui l’Inter ha denunciato lo smarrimento di quella freschezza che era stata la sua caratteristica di avvio di stagione.
L’Inter concede al Milan di consolidare il primato ma l’eliminazione di Champions ha lasciato scorie mentali e qualche confusione in Inzaghi. Non capisco la rinuncia a Gosens che sull’out di sinistra garantisce gioco e spinta, Perisic ha fatto poco, Bastoni è stato sempre in difficoltà entrambi sono stati sostituiti all’inizio del secondo tempo. L’Inter allora ha dovuto aspettare l’ultimo minuto con il gol di Sanchez ma la polemica del rigore si trascinerà a lungo anche se riguarda una squadra che passa sempre per vittima di soprusi altrui. Partita comunque di alto contenuto agonistico, ben giocata dal Toro per almeno un’ora, Berisha decisivo come Bremer, Brekalo e Pobega, le energie fisiche sono venute a mancare e l’Inter ha avuto con Dzeko due volte, poi Vidal l’occasione per il pari, prima del colpo finale di Sanchez. Ma il Var resta la cosa più ridicola di questo football.
Tony Damascelli
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