Laboratori biologici: perché proprio in Ucraina e cosa tramano i neocon americani

Nel 2014, in Piazza Maidan, c’è stata la rivoluzione in parte popolare ma molto pilotata dagli apparati americani. In piazza, insieme ai manifestanti, c’era una certa Victoria Nuland del Dipartimento di Stato Americano ed è stata una delle artefici e fomentatrici della stessa protesta. Victoria Nuland ha dovuto ammettere l’esistenza dei laboratori biologici e si è mostrata preoccupata che i russi potessero metterci le mani. Così facendo ha smentito sé stessa perché prima dicevano che questi laboratori erano ucraini e che gli Stati Uniti non c’entravano niente, poi hanno dovuto dire invece che sono laboratori finanziati dal Dipartimento di Stato e oggi hanno dovuto perfino ammettere che sarebbe pericolosissimo se tali laboratori andassero nelle mani dei russi. Quindi la domanda che il mondo si comincerà a porre è: perché è pericolosissimo se avete detto che si tratta semplicemente di centri di ricerca?

Come se non bastasse Victoria Nuland è stata intercettata telefonicamente mentre parlava con l’ambasciatore americano a Kiev: quando le è stato detto che l’Unione Europea avrebbe voluto avere bocca nel Governo ucraino, lei ha risposto con la famosa frase “Fuck Europe”. ‘Dobbiamo decidere noi chi saranno i vertici del nuovo Governo ucraino’. Una ingerenza vergognosa, un attacco anche all’Unione Europea che doveva farle veramente perdere il posto ma lei è sempre lì.

Nel 2014 in Ucraina ci saranno addirittura dei ministri americani: cosa impensabile, mai successo nella storia di un altro paese. Poi parlano di libertà e democrazia dell’Ucraina. Hanno addirittura imposto un ministro americano, nazionalizzandola qualche settimana prima. Ma la cosa più grave è che il marito di Victoria Nuland, Robert Kagan, il famoso neocon americano è lo stesso del Project for a New American Century, creato in questa organizzazione di folli molto influenti negli apparati politici, soprattutto militari statunitensi, e nell’Intelligence. Loro hanno addirittura redatto un documento chiamato “Rebuilding America’s Defenses” dove dicono che qualora un giorno la leadership americana fosse messa in pericolo dall’emergere di una nuova potenza o dalle azioni di una nuova superpotenza, occorre pensare che le armi biologiche, da strumento di terrore, possano invece trasformarsi in uno strumento politicamente utile da utilizzare per salvare la leadership americana.

Fu un documento che fece uno scandalo incredibile, perché pubblicamente per la prima volta degli uomini di Governo e delle Istituzioni militari parlavano dell’utilizzo di armi biologiche come strumento politicamente utile.

Chi scrive questa follia è il marito della Nuland, ossia la persona implicata in Ucraina nel cambio di Governo, colui che – sta emergendo ora – sembra abbia tutta la responsabilità anche in questi biolaboratori trovati in Ucraina.
Non si spiega perché non abbiamo messo questi laboratori in altri paesi Nato. Perché proprio in Ucraina? Perché gli americani ormai avevano cominciato a considerare l’Ucraina come un tempo consideravano il Sud America: il proprio cortile di casa dove portare avanti tutto quello che è nel loro interesse. In questo caso tutto in funzione antirussa.

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