I colossi imboccano il viale del tramonto. Cristiano Ronaldo e Messi ai titoli di coda della gloria? Possibile. Le concomitanti eliminazioni del Paris Saint Germain e del Manchester United dalla Champions League, per mano rispettivamente di Real Madrid e Atletico Madrid, hanno aperto di nuovo il dibattito sul rendimento in calando dei due totem del calcio internazionale.
Nell’ultima giornata di Ligue 1 il pubblico parigino ha addirittura contestato apertamente il fuoriclasse argentino. I tempi dell’epopea nel Barcellona di Guardiola sono ben lontani. Liga, Champions e Tiki taka hanno scritto la storia del club blaugrana. Ora la Pulce sembra rattristata, abulica nelle prestazioni e poco incline ad una vena entusiastica. Sostanzialmente all’ombra della Tour Eiffel non funge da primo attore. Da quelle parti c’è un certo Mbappé, non certo uno qualunque.
Poi c’è la questione CR7. L’Atletico di Simeone ha giocato un bruttissimo scherzo ai Red Devils, proprio nella cornice mistica dell’Old Trafford. Il campione portoghese, ex Juventus, non è riuscito a replicare la pregevole tripletta realizzata contro il Tottenham di Antonio Conte. La squadra di Rangnick cade di misura tra le mura amiche. Gol decisivo iberico siglato da Lodi. Britannici inermi dopo l’1-1 del match di andata.