Laboratorio Italia: esperimento riuscito. All’uscita dal tunnel dell’emergenza sanitaria, fissata legalmente per il prossimo 31 marzo, il popolo italiano si ritrova terrorizzato, frazionato e in parte umiliato. Dai primi lockdown della primavera 2020 all’obbligo di siero per poter svolgere il proprio lavoro, i cittadini sono stati trasportati in un mondo distopico tra l’orwelliano e il “Truman Show”. Il metodo applicato dal Governo italiano non ha eguali nel mondo occidentale. Una gestione criticata da più parti, non solo dagli opinionisti nostrani tacciati subito di complottismo e “ismi” vari. Poco meno di un mese fa anche il settimanale più antico al mondo The Spectator ha puntato il dito contro le misure anti Covid “più dure, nonostante i dati mostrino la loro inutilità”. “Il passaporto vaccinale più draconiano d’Europa – si legge ancora in un articolo pubblicato il 20 febbraio – dove indovini e guaritori rappresentano un’industria multi-miliardaria. Lì la psicosi di massa acceca i suoi politici e la sua gente dalla verità“. La bastonata a Draghi&Co è stata rilanciata dalla piazza del No Paura Day di Torino da Enrica Perucchietti, salita sul palco della manifestazione tenutasi lo scorso 8 marzo.
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