Sanità, la verità sui posti letto: i dati reali che ribaltano il quadro ufficiale. Lo scenario shock

L’importante è capire che bisogna esaminare i risultati raggiunti a livello di tassazione perché, posto che le corporate pagano molte meno tasse delle microimprese, è necessario esaminare gli obiettivi ottenuti.

Si prenda in esame il settore sanità. Come è cambiata la situazione dei posti letto in Italia nel ventennio immediatamente precedente al noto problema pandemico del Covid-19. Da un’ elaborazione dati si è osservato che nel 1997 ogni mille abitanti vi erano 6,5 posti letto ospedalieri. Nel 2018 i posti sullo stesso numero di abitanti si sono più che dimezzati per una media di soli 3 posti letto ogni mille abitanti.

Non si può considerare l’economia come materia dettata da scelte oggettive, indiscutibili che rispondono meramente a scelte contabili e di bilancio. Le piccole micro-imprese pagano più tasse delle corporate per avere dei servizi complessivi che hanno avuto un andamento dimostrabile dai dati.

Prendendo il tema del Covid-19 e il parametro fondamentale del numero dei posti per numero di abitanti: anno 1997, 25 anni fa, c’erano ogni 1000 abitanti, 6,5 posti letto. I dati sono oggettivi. Venti anni dopo, politiche di lacrime e sangue, riforme e aumento d’imposte facendo pagare di più i cittadini, i posti letto si sono dimezzati.

Non c’è altro da discutere. Si può discutere sull’efficienza o meno ma ritengo che le strutture ospedaliere non si debbano chiamare aziende sanitarie ospedaliere ma ospedali. Le aziende hanno la logica di fare l’utile ma quando io entro in ospedale come malato, io non voglio che l’ospedale faccia l’utile ma che mi faccia guarire.

È chiaro quindi che non si può ritenere l’economia come una materia dettata da scelte oggettive che rispondono meramente a scelte contabili e di bilancio. L’economia è al servizio di attività, come gli ospedali, che devono fare le perdite. Da quando abbiamo introdotto i criteri di pareggio di bilancio ovunque abbiamo perso il nume della ragione. Dobbiamo fare si che le microimprese facciano gli utili cosicché possano pagare le perdite dei servizi ospedalieri.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi