Un messaggio che sicuramente possiamo condividere tutti, coloro che si sono appassionati alla vicenda degli ucraini che resistono e anche coloro che vorrebbero più equidistanza, è quello relativo ai nuovi armamenti e alle nuove spese militari che non portano da nessuna parte questo pianeta. Certamente non portano il mondo dalla parte di equilibri migliori.
“Se vuoi la pace prepara la guerra” dicevano i romani, ma questo valeva in un mondo di duemila anni fa. Se vuoi la pace, oggi invece, prepara la pace. Se prepari la pace non puoi avere armamenti troppo importanti. Quindi sono contrario ad aumentare le spese militari, sono contrario al fatto che si richieda di aumentarle e al fatto che in tutto il mondo si aumentino continuamente. Ci sono abbastanza armi su questo pianeta da fare tre volte fuori tutta la popolazione mondiale e tutti gli altri viventi.
Forse sarebbe il caso di capire che bisogna cambiare completamente marcia. Pochissimi paesi lo fanno, piccoli paesi pacifici che vogliono campare senza armi, e sono molto pochi i paesi che hanno scelto la neutralità. Dunque sono scelte difficili, ma sono anche le uniche possibili. Se vogliamo un mondo migliore non possiamo che volerlo senza conflitti. Oggi invece ce ne sono accessi tanti, di cui circa 50 solo nel continente africano dove ci sono i più poveri dei poveri e i denari per le armi non mancano mai.
Sono assolutamente contrario che ci armi e che ci si riarmi. Sono contrario al fatto che non vengano ancora distrutte la gran parte delle testate nucleari, che sarebbero quelle sufficienti a far fuori un paio di pianeti come il nostro. Tutte queste contraddizioni emergono quando la guerra si avvicina a noi. I sapiens su questa terra la guerra la fanno da sempre e sempre.
GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi