Vlahovic imbrigliato. La partita del figliol prodigo Dusan ai raggi X. Il ritorno della stellina serba al Franchi, in occasione di Fiorentina–Juventus di Coppa Italia, è stato salutato con fischi assordanti e annessa coreografia con riferimenti danteschi.
Il ‘traditore‘, così definito dalla Fiesole sold out, in realtà non ha offert la sua miglior prova con la casacca bianconera. I difensori viola Igor e Milenkovic, travestiti da stopper di una volta sulle orme di Pasquale Bruno e Pietro Vierchowod, hanno stretto il centravanti balcanico in una morsa infernale senza apparente via d’uscita. A dire il vero i compagni della Vecchia Signora non hanno certo sostenuto a dovere la punta classe 2000. Pochi suggerimenti utilizzabili e una miseria di palloni giocabili per un potenziale campionissimo che, molto spesso, riesce a fare reparto da solo senza affanni.
Questo il giudizio a caldo di mister Allegri sulla prova di Vlahovic: “Lui deve migliorare a giocare con la squadra e nelle ultime partite ha fatto meglio. Ora ci appoggiamo di più sulle punte ed è un altro passo in avanti. Giocare allo stesso modo può essere un vantaggio ma anche un limite“. Il freddo Dusan non ha infilzato il suo vecchio amore.