È notizia della giornata di ieri che Joe Biden, vegliardo arcobalenico degli Stati Uniti d’America, chiederà 33 miliardi per l’Ucraina, più precisamente per armare fino ai denti il “guitto” Zelensky. Gli Stati Uniti d’America finanziano ancora una volta come non mai la sporca guerra d’Ucraina. Questo dovrebbe valere a porre una domanda ormai retorica. Ancora qualcuno non capisce chi vuole la guerra mondiale?
Ormai dovrebbe essere chiaro che la civiltà del dollaro cerca la guerra globale e svolge ancora una volta il ruolo di potenza imperialistica che mira a sottomettere il mondo intero al suo dominio. Quella che stiamo vivendo è la guerra che la civiltà del dollaro conduce contro il resto del mondo, ossia contro tutto il mondo che non si pieghi al suo dominio.
Gli Stati d’Uniti d’America non accettano se non colonie genuflesse. Ove incontrino resistenze ricorrono alla vecchia strategia dell’imperialismo. Proprio questa categoria andrebbe studiata nuovamente con cura, anche perché è stata completamente obliata tant’è che le stesse sinistre fucsia sono subalterne all’imperialismo statunitense in quanto tale.
È notizia di questi giorni che a Taiwan una nave militare statunitense ha suscitato le preoccupazioni di Pechino. Gli Stati Uniti d’America cercano in ogni modo il conflitto. La Nato sta facendo pressione su Svezia e Finlandia affinché aderiscano alla Nato stessa. Il braccio armato dell’imperialismo butta benzina sul fuoco e cerca di portare alla guerra mondiale a tutti i costi.
L’Italia si sta rilevando la colonia più allineata con la potenza del dollaro. Prova ne è che in queste ore Mario Draghi sta spingendo per inviare missili e mitragliatrici in Ucraina senza neppure passare dal Parlamento. L’euroinomane di Bruxelles, l’uomo o che già fu di Goldman Sachs e della BCE vuole a tutti i costi salvare gli interesse dei padroni di Washington.
La guerra si sta allargando e gli Stati Uniti d’America che stanno usando l’Ucraina del guitto Zelensky come bastone per provocare la Russia vogliono a tutti i costi che tale guerra si allarghi sempre di più fino a portare ad una guerra mondiale. Questo è il rischio sempre più palese che si concretizza sotto i nostri occhi.
RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro