La situazione sul fronte ucraino non va migliorando, anzi sembra si stia evolvendo una climax di tensioni che potrebbe portare in ultimo allo scontro finale, a quella guerra mondiale nella quale forse già effettivamente siamo. Nonostante ciò che viene detto a tambur battente dagli organi ufficiali della propaganda, gli autoproclamati professionisti dell’informazione, sembra che a tutti gli effetti ci troviamo già nel cuore di una guerra mondiale.
Pare che nessuno si stia adoperando per le ragioni della pace e dei negoziati, così che il conflitto mondiale è sempre più vicino se non già iniziato. Pare che la potenza del dollaro sia quella che più di tutte si adopera perché la pace non sia ottenuta. Gli Stati Uniti si stanno adoperando in vista di due obiettivi: il primo coincide con l’accerchiamento della Russia con basi Nato e il transito stesso dell’Ucraina sotto l’egida della Nato. In secondo luogo in maniera convergente, l’obiettivo su cui punta la civiltà neo-leviatanica dell’hamburger è quella di produrre un cambio di regime a Mosca, affinché Vladimir Putin, resistente al globalismo atlantista, si sostituito con una Navalny qualsiasi o un Gasparov.
Intanto con tempismo stupefacente, la Finlandia e la Svezia chiedono di entrare nella Nato. Ciò significa potenziare l’espansionismo della Nato verso Oriente, causa primissima di questa guerra. Come soffiare sul fuoco, portare benzina sul luogo dell’incendio, esasperare le ragioni del conflitto, se è vero che questo conflitto ha per causa primissima l’espansionismo della Nato dispiegatosi fin dagli anni 90′.
La Finlandia ha paura dell’orso nel bosco e per scongiurare tale paura si porta in casa il lupo. La stessa Cina precipua a muoversi. Ha inviato missili alla Serbia facendo adirare mezza Europa. Dal punto di vista della ragione euro-atlantista soltanto gli Stati Uniti e le loro colonie hanno il diritto di muovere guerra.
Tutte le altre devono sottomettersi direttamente alla Civiltà del dollaro. Se la Cina si muove, forse la guerra mondiale non è forse remotissima possibilità. Forse siamo già dentro il cuore della guerra mondiale. L’accusa dell’Ucraina alla Russia sembra portare la tensione alle stelle: armi chimiche su Mariupol.
Abbiamo un crescendo di stragi e comparsa di armi non convenzionali sicché l’intervento imperialistico dovrà apparire come un intervento umanitario, come un imperialismo umanitario e a fin di bene. L’ordine dominante tende a ripetersi e ogni volta l’imperialismo made in USA viene presentato all’opinione pubblica manipolata come una manna piovuta dal cielo. Noi “apoti” sappiamo benissimo che si tratta sempre e solo dell’imperialismo USA, quello che è la causa primissima di questa scellerata guerra.
Radioattività – lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro