Qui stiamo veramente rasentando l’assurdo. Ieri sera in Tv c’erano a La7 Stefano Feltri e Lilli Gruber che attaccavano una povera giornalista russa accusandola di non poter dire la verità perché in quanto giornalista russa può soltanto dire quello che va negli interessi di Putin. Ora, se questa obiezione fosse stata sollevata da chiunque altro, io vi assicuro che l’avrei lasciata passare. Ma il fatto che lo abbiano detto Lilli Gruber e Stefano Feltri per me è assolutamente inaccettabile.
Se voi guardate nella lista dei giornalisti italiani cooptati dalle grandi lobby statunitensi trovate proprio il nome di Stefano Feltri e di Lilli Gruber. In pratica questi due personaggi hanno scelto di fare parte di una lobby nata per fare gli interessi degli Stati Uniti. Una lobby che li vincola a due regole principali: quella della segretezza e quella di fare gli interessi della lobby nel loro Paese. Quindi loro insieme attaccavano la giornalista russa perché secondo loro non sarebbe libera di dire ciò che vuole perché deve parlare soltanto negli interessi della Russia, quando loro sono costretti per la lobby a cui hanno deciso di appartenere a poter fare soltanto propaganda filo-statunitense. E qui c’è una grossa aggravante rispetto alla giornalista russa, perché lei almeno può difendersi dicendo che quello che dice è nell’interesse del suo Paese. Voi vi rendete conto che vergogna? Loro devono portare avanti una propaganda che va negli interessi di un Paese e che sono contrari ai nostri.
Qualche sera prima sempre Lilli Gruber aveva intervistato Monica Maggioni, nella lista del Gruppo Bilderberg e della Commissione Trilaterale di Rockefeller. E vi dirò di più: in collegamento c’era Beppe Servegnini, insieme alla Gruber nel 2017 nel Gruppo Bilderberg. Mentre nella riunione di Stefano Feltri con Lilli Gruber guarda caso si parlava proprio della Russia. Poi la sera prima c’erano invece Enrico Letta, insieme all’ambasciatore Giampiero Massolo che parlavano di quanto cattivo fosse Putin e di quanto bravi fossero gli Stati Uniti: guarda casa entrambi fanno parte della lista ufficiale dei membri italiani della Commissione Trilaterale e del Gruppo Bilderberg.
Sono al massimo una decina questi giornalisti, ma guarda caso sono tutti quelli che adesso stanno praticamente infestando le nostre Tv, stanno in tutti i programmi perché è così che operano. Questi apparati li cooptano nelle proprie riunioni, gli danno evidentemente delle direttive e al momento opportuno li lanciano in tutti i programmi Tv.
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