I social e la libertà di informazione. L’iniziale sviluppo delle possibilità del web avevano suscitato un diffuso entusiasmo per le possibilità offerte da un sistema decentralizzato e aperto. Il digitale appariva come la possibile soluzione democratica alla centralizzazione dei gruppi editoriali. Oggi le profezie di un radioso futuro dell’informazione sembrano del tutto scomparse sotto i colpi dei nuovi giganti del mondo sociale.
La libera voce del web sembra sempre più flebile di fronte alle grandi corporate che gestiscono le enormi piattaforme social. Sempre più strette sembrano infatti le maglie del controllo delle aziende che gestiscono questi spazi di socialità virtuale. Meta, la rinominata proprietà di Facebook, annuncia ora una nuova stretta sui contenuti in nome della verità e contro le fake news, concetti dai confini opachi e che fanno temere una nuova ghigliottina sull’informazione indipendente, alternativa e fuori dai circuiti mainstream.
Le parole di Fabio Duranti e del prof. Enrico Michetti.
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