Paragonare i movimenti neonazisti in Ucraina ai nostri CasaPound o Forza Nuova è una mistificazione totale della realtà. È un’opera di disinformazione senza precedenti, per due motivi. Il primo è che i battaglioni Azov, Asaf e Dnipro sono stati accusati dalle organizzazioni internazionali di crimini, stupri, fosse comuni, atti di guerriglia. Di tutto e di più dalle organizzazioni internazionali. Non credo che Forza Nuova e CasaPound siano accusati dalle organizzazioni internazionali (come ONU e OCSE) di crimini di guerra, torture e fosse comuni. Forse sono accusati di oltraggio a pubblico ufficiale, rissa e simili. Già il paragone non regge, anzi, se volete avere una misura di quanto sia impensabile questo paragone, vi dico che i nostri Forza Nuova e CasaPound sono quelli entrati nella sede della CGIL e hanno rovesciato scrivanie e rotto qualche vetro. Questo perlomeno è quello che ci hanno raccontato.
Quando sono stati i neonazisti ucraini ad entrare nella sede di un sindacato, gli hanno dato fuoco a quella stessa sede e hanno bruciato vive quaranta persone. Quelli che riuscivano a scappare, li bloccavano, torturavano e uccidevano, compresa una donna incinta. Questo è accaduto a Odessa, alla sede dei sindacati. E’ perciò un paragone che non sta né in cielo né in terra.
C’è un’altra cosa: Forza Nuova non ha espresso quattro ministri in Italia, non ha espresso il Vice Primo Ministro o il Capo della Polizia e non va a braccetto con il Ministero dell’Interno. Non sono integrati nelle Forze Armate, non hanno il nuovo Governatore di Odessa e, soprattutto, questi movimenti non sono finanziati da una persona come l’oligarca ucraino Kolomoisky che è anche proprietario dei principali media ucraini, tra cui quello che ha dato vita alla serie televisiva che ha dato vita alla serie televisiva che ha reso famoso Zelesky.
Questo Kolomoisky era il proprietario della Private Bank, quella che ha finanziato la campagna elettorale dell’attuale Presidente dell’Ucraina perciò vedete quante differenze ci sono. Questo oligarca antirusso era diventato Governatore di Dnipropetrovski, possedeva la maggiori banche, i maggiori media e metteva le taglie in denaro sui filorussi e separatisti russi. Come se io in Campania, per strada, trovassi il cartello con una taglia messa da De Luca contro i padani, i leghisti. Questo è quello che accadeva, non è un’esagerazione e accadeva alle porte dell’Unione Europea, in un paese che oggi aspira ad entrarvi.
Non dobbiamo per questo assecondarne la guerra. Facciamo una grandissima distinzione: il popolo ucraino è stato vittima della Nato e degli Stati Uniti che li hanno illusi di avere le spalle coperte e gli stanno facendo combattere una guerra che loro non vogliono combattere. Sono vittima degli apparati americani che gli hanno imposto i Governi, strumentalizzando le loro proteste democratiche. Sono vittima dei loro governanti che stanno facendo i burattini di Stati Uniti e Nato, portandoli al massacro. Non sono neonazisti gli ucraini, sono persone che noi dobbiamo supportare, far arrivare il nostro aiuto e tutta la nostra solidarietà.
Se vogliamo che escano da questa situazione, dobbiamo fare in modo di raccontare anche a loro una cruda realtà che non vogliono sentire. Dopo questo video riceverò insulti e minacce dagli ucraini che penseranno che io sia contro di loro, senza capire che se non escono da questa situazione – che dal 2014 li vede vittime inconsapevoli – continueranno a essere strumentalizzati da apparati americani e da battaglioni neonazisti, dai quali loro stessi hanno preso le distanze. Quando questi battaglioni, questi movimenti di estrema destra si presentano alle elezioni, il popolo ucraino non li vota perché prendono le distanze da questi personaggi. Tanto è vero che questi movimenti sono passati dal 10% all’ 1%, perciò molti dicono “Come i nostri CasaPound”, ma non è così.
È per questo che il popolo ne prende le distanze ma non ne prende le distanze il Governo e le Forze Armate: questi hanno dei ruoli fondamentali. Sono talmente inseriti nelle amministrazioni e talmente influenti che hanno contribuito a far naufragare gli Accordi di Minsk.
La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere con Francesco Amodeo