Finisce 1-1 lo scontro di Pasquetta dello Stadio Maradona tra Napoli e Roma.
Nonostante il pareggio dei giallorossi sia arrivato solo nei minuti di recupero, gli azzurri devono avere poco da recriminare. Il punto è stato strameritato dai capitolini che, anzi, sul piano della concretezza hanno certamente costruito un numero maggiore di occasioni da gol.
Il Napoli è senza dubbio partito meglio. Autori di un primo tempo di assoluto livello più per cifra di gioco che per tiri in porta, gli azzurri hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di una sola rete (l’ennesimo rigore trasformato da Lorenzo Insigne).
Nella ripresa i due allenatori hanno cambiato la partita. In meglio Mourinho che con gli innesti decisivi di Mkhitaryan prima e di El Shaarawy poi (autore dell’ennesimo gol a Fuorigrotta). Decisamente in peggio Spalletti che non è stato in grado di sopperire all’uscita per infortunio dell’uomo chiave della squadra, Lobotka, badando esclusivamente a difendere lo striminzito vantaggio senza dare alcun seguito alle belle iniziative della prima frazione. Il risultato è stato di una Roma dominante che ha strameritato il pareggio e che anzi avrebbe persino potuto vincere il match.
E per il Napoli non sarebbe stata la stessa cosa. Perché se è vero che da stasera il sogno di avere un Napoli Campione torna a riporsi nel cuore… è vero anche che un successo giallorosso avrebbe rimesso in discussione per i partenopei anche il quarto posto con le distanze tra le due squadre (Napoli attualmente al 3° posto e Roma al 5°) che si sarebbero ridotte a soli sei punti di distacco, ma con equilibri psicologici in questo momento diametralmente opposti.
Ma all’interno di una stagione che porterà quindi molto probabilmente al raggiungimento dell’obiettivo stagionale – la qualificazione in Champions League – almeno per stasera, per i tifosi azzurri c’è davvero poco di cui essere contenti.
Contenti devono essere invece i tifosi della Roma il cui futuro è sicuramente roseo.
Vittorio de Gaetano