Ci rendiamo conto che nel 2014 c’è stato un attacco guidato dagli apparati americani? Attraverso la strumentalizzazione di una protesta di piazza e l’utilizzo di neonazisti c’è stato un attacco alla Russia di Putin. Un attacco indiretto, invisibile a tutti, e perché questa cosa non deve emergere? Perché quando sono stato in TV, per esempio a Non è L’Arena di Giletti, ho provato a parlare del 2014 e mi hanno subito interrotto dicendo di non essere interessati e chiesto di ripartire direttamente dal 2022? Come si può partire dal 2022 a parlare di una guerra iniziata nel 2014? Come si possono rimuovere le cause di una guerra se non si vanno ad analizzare le fasi iniziali che l’hanno scatenata? Non possono parlarne, perché qualora dovesse emergere ed essere chiaro all’opinione pubblica che nel 2014 c’è stato un attacco (scientemente organizzato) contro Putin, cadrebbe tutta la narrazione.
Partire dicendo che gli Stati Uniti, l’Occidente e l’Unione Europea hanno preso le distanze da Putin da quando nel 2014 ha annesso la Crimea, non è esatto. Se quello di Putin è stato quello che in gergo calcistico si chiama ‘fallo di azione’, allora è tutto diverso. Putin ha dovuto annettere la Crimea in quel preciso momento storico per mettere al sicuro quelli che erano i suoi interessi lì, come le sue basi militari. Si era reso conto che l’Ucraina era stata strumentalizzata in funzione antirussa e che da quel momento in poi sarebbe stata gestita da apparati antirussi con l’uso di battaglioni neonazisti antirussi. Così è ovvio che ha dovuto fare un’azione forte. E quella stessa azione viene strumentalizzata dalla propaganda occidentale per dire ‘avete visto: noi volevamo fare accordi con la Russia, la stessa ha annesso la Crimea e quindi sono saltati anche gli accordi che prevedevano che anche la Nato si sarebbe espansa in Ucraina’. No signori, non possiamo cominciare a raccontarla così.
Faccio un esempio: se una ragazza scende in strada, sta per essere stuprata da due uomini, riesce a liberarsi, trova una pistola e spara dieci colpi a questi due uomini, è ovvio che qualcuno può pensare che la reazione sia stata esagerata. Magari poteva gambizzarli o sparare in aria per avvertirli che aveva una pistola. Sparare dieci colpi agli uomini che la stavano stuprando, potrebbe sembrare agli occhi di qualcuno un’azione esagerata. Però, se noi invece omettiamo tutta una parte di racconto e diciamo che c’era una ragazza per strada, ha preso una pistola e ha sparato dieci colpi addosso a due uomini la gente direbbe ‘la ragazza è pazza! Probabilmente erano due extracomunitari e lei era una estremista, xenofoba e razzista’ perché noi non abbiamo raccontato tutta la verità. Siamo partiti da un fatto omettendone altri.
Se noi ci aggiungiamo che la donna stava per essere stuprata da due uomini e nel mentre è riuscita a prendere una pistola e sparare ai due stupratori, per quanto qualcuno possa considerare esagerato aver sparato dieci colpi piuttosto che uno o un colpo in aria, nessuno può dire che le responsabilità siano della donna.
Questo è quello che hanno fatto con la questione di Putin. Sono partiti raccontandovi che Putin ha invaso la Crimea, ha annesso la Crimea mentre stava facendo accordi con l’Occidente. No, cari amici, mentre stava facendo accordi l’Occidente ha orchestrato un attacco a Putin, a un Presidente di un Paese democraticamente eletto.
La Matrix Europea – La verità dietro i giochi di potere con Francesco Amodeo