Roma – Bodo/Glimt ▷ Le pagelle del Prof. Marcacci: tutti promossi

Rui Patricio 6
Serata da pop corn, stoccafisso, acquavite.

Mancini 7
Prorompente, in controllo e in dominio.

Smalling 7+
Anticipi e uscite con la palla scettro alla mano.

Ibanez 7,5
Comincia con un’intensità annichilente per qualunque avversario gli capiti a tiro. Anzi, a non tiro.

Karsdorp 7
Una incessante lucidità, un moto perpetuo con il pallone quasi mai sprecato.

Cristante 7+
Stasera la vetrina spetta ovviamente ad altri, ma qua è obbligatorio premiare la sua lucida essenzialità, i suoi contrasti, la sua propensione al lancio di prima.

Mkhitaryan 7
Ha esibito il solito piglio da leader, gestendo tempi e tossine, autoriducendosi il ritmo nella seconda parte.

Zalewski 8
Corri ragazzo laggiù, verso un futuro che era già nelle premesse, come ogni volta in cui si parla di un predestinato. La sterzata su Koomson con il servizio a Zaniolo è una summa di prelibatezze tecniche. Nato veterano.

Pellegrini 7,5
Partita perfetta, in ogni zolla, per ogni palla.

Zaniolo 9
Chi segna una tripletta si porta a casa il pallone; lui, per la fattura del secondo e terzo gol personali, può portarsi a casa lo stadio. Col pallonetto del 3 – 0 tocca il Punto G di ogni romanista, a prescindere dal sesso. In una Roma michelangiolesca nella perfezione della sua gara, lui sa essere caravaggesco, per come genera da se stesso il punto luce delle sue giocate.

Abraham 7
Ha siglato il vantaggio, ha proseguito andando a calpestare sul nascere ogni tentativo di costruzione della manovra dei norvegesi.

Afena Gyan 6
Non coglie le occasioni, trova una profondità facile ma spesso disordinata.

Sérgio Oliveira 6+
Fa quello che Mourinho gli chiede per gestire la palla e spegnere definitivamente la partita.

Veretout SV
Carles Perez SV
Maitland Niles SV


Mourinho 8,5
Ha preparato mentalmente alla perfezione la Roma; ha presentato la formazione più efficace per i tempi di gioco; è stato il principale alleato di Zaniolo, al quale aveva offerto già l’aperitivo della ripresa contro la Salernitana.

Paolo Marcacci