Ha le idee chiare Davide Barillari. Lo dimostrano le sue parole al No Paura Day dell’8 maggio a Genova: “Ci dicono che questa è una guerra giusta. Che dobbiamo tutti prendere posizione. Dobbiamo tutti essere ucraini…ma fino a ieri non sapevamo neanche dove fosse l’Ucraina”.
Il consigliere della Regione Lazio ha ricordato ai presenti come non esistano guerre giuste, ma solo guerre che mettono l’uno contro l’altro chi “possiede” e chi no.
C’è una parte dell’opinione pubblica che sta andando oltre le notizie presenti nei media, cercando di arrivare alle cause di questa situazione. A queste persone parla il consigliere: “questa guerra è stata preparata e la Nato ha un ruolo molto chiaro. Ha voluto arrivare a questo punto per poi avere anche dei vantaggi. I primi responsabili di questa guerra sono gli Stati Uniti, l’occidente”.
In un momento storico in cui il futuro sembra (ancor di più) incerto, Barillari chiede: “Come si costruisce una cultura di pace?”.
La risposta: “Ci si potrebbe dichiarare neutrale […] Si potrebbe smettere di produrre armi […] e terza cosa, ridurre la spesa militare”.
Tra gli applausi, conclude con: “Usciamo dalla Nato…basta basi militari in Italia con armi nucleari…basta bombardare […] Nessuno oggi parla di disarmo, siamo colonizzati. Iniziamo a pensare in modo diverso e costruiamo un futuro diverso da quello che ci vogliono imporre”.
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