La foto che svela il vero volto di Draghi: la mano di Biden e le intenzioni USA, cosa c’é dietro quella immagine?

Vi è l’immagine dell’euroinomane Mario Draghi accanto all’arcobalenico Joe Biden che sta facendo discutere. Questa chiarisce con immediata potenza descrittiva i reali e concretissimi rapporti di forza, ossia l’effettiva subalternità incondizionata di Roma a Washington. Per questo dovremmo ragionare seriamente sul fatto che in maniera del tutto ingiustificata si seguita a parlare di alleanza tra Italia e Stati Uniti, tra Europa e Washington.

Quella che stoltamente viene definita come alleanza è in realtà semplicemente la condizione di subalternità che lega Roma a Washington, l’Europa tutta alla civiltà del dollaro. Washington comanda, Roma esegue. Questa è la logica illogica del rapporto di integrale subalternità. La stessa guerra in Ucraina viene condotta da Roma, soprattutto con sanzioni alla Russia e invio di armi all’Ucraina, solo per compiacer il padrone a stelle e strisce, quandanche ciò sia contro la Costituzione e l’interesse nazionale dell’Italia.

Questa sporca guerra è qualcosa di orripilante perché va contro la nostra costituzione e la nostra civiltà, l’idea di dialogo pacifico e va contro l’interesse nazionale dell’Italia e dell’Europa tutta. L’immagine di Draghi in poltrona accanto a Biden, fa il paio con quella di qualche mese fa che raffigura il noto euroinomane di Bruxelles con posata sulla spalla la mano del padrone di Washington. Mai vi fu un segnale tanto chiaro di una subalternità di una parte rispetto all’altra.

L’immagine della mano sulla spalla è evocativa e segnala un rapporto chiarissimo di subalternità servo-signore. Un rapporto tra chi comanda e chi è comandato. Quest’ultimo, esibendosi con la mano sulla spalla del comandante, rivela la propria integrale subalternità. Come se tutto ciò non bastasse sulla Stampa di Torino compare un surreale articolo firmato da Alan Friedman nel quale si celebra goffamente l’atlantismo di super Mario, così viene definito l’ex uomo di Goldman Sachs.

Insomma con l’articolo della Stampa abbiamo lo Zenit della propaganda e della subalternità di Roma a Washington. Un americano che da uno dei più importanti quotidiani nazionali d’Italia celebra la subalternità dell’Italia a Washington. Serve altro per capire quale siano rapporti di forza che legano alla talassocrazia dell’hamburger. Occorre spendere altre parole per comprendere quale sia i legame che fa dell’Italia e dell’Europa tutta una colonia senza anima al traino di Washington? Se dobbiamo essere sovrani, base necessaria per una democrazia autentica, occorre riconquistare la sovranità della moneta e delle milizie, quindi uscire dall’Unione europea e dalla Nato.

La sovranità popolare presuppone la sovranità dello Stato poiché la democrazia significa la sovranità del popolo nello Stato e la sovranità dello Stato.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro