Si sa, le opinioni sui vaccini anti Covid sono discordanti, divisive a tal punto da aver creato una sorta di guerra civile tutta a sfavore dei non inoculati. Nel mezzo dei numerosi punti di vista risulta difficile trovare la verità, che si tratti di efficacia o di sicurezza. A legittimare i dubbi dei critici, come se non bastassero le prove fornite dai fatti e dai dati, è piombata di recente una notizie non di poco conto. Tutto ruota proprio attorno alle statistiche che le case farmaceutiche sono obbligate a pubblicare, relazioni sugli effetti avversi che invece stentano a diventare di dominio pubblico. Così alla richiesta dell’associazione IDU – Istanza Diritti Umani rivolta all’EMA, l’agenzia europea del farmaco ha risposto con un secco motivandolo con il segreto militare vigente.
La novità è stata commentata dalla dottoressa Barbara Balanzoni rispondendo a una domanda della giornalista Raffaella Regoli nel corso di una diretta Facebook organizzata da Stefano Puzzer.
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