Inter folle ma vincente. La squadra di Simone Inzaghi supera l’Empoli completando una rimonta emozionante. I 70mila di San Siro spingono i padroni di casa per tutto l’arco del match. I momenti di difficoltà non mancano ma i nerazzurri riescono a conservare intatte le speranze in chiave scudetto. Il 4-2 finale è il frutto di una gara pirotecnica.
Nel primo tempo l’Empoli gioca e bene. La doccia gelata del vantaggio toscano arriva al 5′. L’ex Pinamonti insacca su servizio del brillante Zurkowski. La punta classe 1999 anticipa Skriniar e timbra lo 0-1. Poco dopo gli ospiti raddoppiano ma il Var annulla la firma dello stesso Zurkowski per fuorigioco. I nerazzurri attaccano a testa bassa ma non trovano varchi. Al 23′ di nuovo Var protagonista con la revoca del penalty fischiato prima da Manganiello per il contatto tra Parisi e Barella. Luperto e compagni non si lasciano intimorire raddoppiando con l’albanese Asllani che sfrutta alla grande un lungo lancio del laterale Fiamozzi. Il calcio è fatto di episodi e la conferma arriva anche al Meazza. Al 40′ si materializza lo sfortunato autogol del difensore Romagnoli che rimette il Biscione in carreggiata. Cinque giri di lancette e Lautaro Martinez impatta sul 2-2. Nulla da fare per Vicario.
Seconda frazione ribaltata nel suo svolgimento. L’Inter vola sulle ali dell’entusiasmo e i ragazzi di Andreazzoli si mostrano ora timorosi. Nerazzurri in forcing senza soluzione di continuità alla ricerca del tris. Ghiotte le occasioni sui piedi di Perisic e Barella. Sale in cattedra il portiere dei toscani che si oppone magistralmente a Calhanoglu e su altre conclusioni avversarie. Il gol però è nell’aria e arriva puntuale al minuto 64. L’asso argentino si ripete e carica la tifoseria meneghina. Inzaghi butta nella mischia anche Edin Dzeko che colpisce il palo nel finale. C’è spazio pure per il poker servito dal cileno Alexis Sanchez su assist proprio del bosniaco.
Tre punti in serbo per l’Inter in un pomeriggio molto complicato. Adesso la palla che scotta passa ai cugini del Milan. I rossoneri saranno di scena al Bentegodi contro il Verona di Tudor. La corsa al tricolore non è ancora terminata.
Alessandro Iacobelli